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Re Carlo ha un cancro e ha iniziato le cure. L’annuncio di Buckingham Palace.

Londra, 6 Feb 2024 - Re Carlo ha un tumore e oggi ha iniziato le cure. Lo ha annunciato Buckingham Palace in una nota. La diagnosi arriva a pochi giorni dal ricovero del monarca per un intervento alla prostata. 

"Durante il recente intervento ospedaliero del Re per un ingrossamento benigno della prostata, è emersa un'altra questione di preoccupazione. Successivi esami diagnostici hanno individuato una forma di cancro", si legge nel comunicato della Casa Reale britannica, che prosegue: "Sua Maestà ha iniziato oggi un programma di trattamenti regolari, durante il quale i medici gli hanno consigliato di rinviare i suoi impegni pubblici. Durante questo periodo, Sua Maestà continuerà a occuparsi degli affari statali e delle pratiche burocratiche ufficiali come di consueto".

"Il Re è grato alla sua équipe medica per il loro rapido intervento, reso possibile grazie al suo recente intervento ospedaliero. Rimane totalmente positivo riguardo al suo trattamento e non vede l'ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile - conclude la nota -. Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni e nella speranza che possa aiutare la comprensione pubblica per tutti coloro che in tutto il mondo sono affetti da cancro".

Secondo una fonte vicina alla casa reale, non si tratterebbe di un tumore alla prostata, ma il dettaglio non è stato specificato da Buckingham Palace. La notizia arriva in un momento delicatissimo per la monarchia. Anche la principessa del Galles, Kate Middleton, moglie dell'erede al trono, è in convalescenza dopo un delicato intervento all'addome. Resterà lontana dagli impegni pubblici fino a dopo Pasqua.

Re Carlo continuerà a incontrare settimanalmente il primo ministro, Rishi Sunak, fa sapere il Palazzo. La Bbc precisa che la situazione potrebbe cambiare se i medici dovessero consigliare al re di ridurre al minimo gli incontri di persona.

Fu un cancro, 72 anni fa, a portarsi via prematuramente Giorgio VI, sovrano della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, aprendo le porte ai sette decenni del lungo regno di Elisabetta II. La notizia si è abbattuta sul Regno Unito come una saetta. Una notizia diffusa con inedita trasparenza e immediatezza per gli standard di corte e condita da elementi di ottimismo. Ma che getta inevitabilmente ombre sul destino di un monarca 75enne, salito al trono dopo un'interminabile attesa appena 15 mesi fa, nonché incognite sulla stabilità del Paese e della dinastia.

Il palazzo non ha indicato dove il cancro diagnosticato al re sia localizzato, né di che tipo possa essere. Mentre poche ore prima aveva reso noto, con pochissimo preavviso, il precipitoso ritorno da mercoledì 7 del 41enne principe William all'attività pubblica, dopo che il delfino aveva a sua volta annunciato "una pausa" nella propria agenda ufficiale per stare vicino alla moglie Kate e accudire i figli George, Charlotte e Louis (di 10, 8 e 5 anni). Una sorta di richiamo in servizio nei compiti di rappresentanza esterna del casato - accanto alla 76enne regina Camilla, costretta a reggere quasi da sola la scena nelle ultime settimane, e insieme con la principessa Anna e il principe Edoardo, 73 e 60 anni rispettivamente, i soli due fratelli di Carlo rimasti "attivi" fra i membri senior della Royal Family - che conferma la delicatezza del momento. E che si aggiunge alla telefonata fatta dal principe Harry, deciso questa volta a mettere da parte tutte le frizioni con gli altri Windsor e a lasciare nei prossimi giorni gli Usa, dove si è autoesiliato con la moglie Meghan e i due figli dopo il traumatico strappo dalla famiglia reale del 2020. Harry, fa sapere la Bbc, ha parlato con re Carlo e tornerà a Londra nei prossimi giorni.

Una consolazione, fra le angosce del momento, per un re che intende nonostante tutto continuare a dar di sé un'immagine composta e rassicurante: come quella diffusa dalla corte in queste stesse ore nel video girato ieri durante la sua partecipazione alla messa domenicale nella chiesetta di Sandringham, vicino alla residenza reale di campagna nel Norfolk inglese, dove Carlo si è mostrato per la prima volta in pubblico dopo l'uscita dalla clinica. Rispondendo ai saluti della gente con sorrisi appena velati da un qualche accenno di espressione più meditabonda.

"Auguro a Sua Maestà una pronta e completa guarigione. Non ho dubbi che tornerà al massimo delle sue forze in pochissimo tempo e so che l'intero Paese gli augurerà ogni bene". Lo scrive su X il primo ministro britannico Rishi Sunak dopo l'annuncio di Buckingham Palace della diagnosi di cancro per re Carlo.   

La politica del Regno Unito si stringe al suo sovrano: il leader laburista Sir Keir Starmer ha augurato al re "tutto il meglio per la sua guarigione", a nome del partito. "Non vediamo l'ora di vederlo tornare in piena salute". Anche il primo ministro scozzese gli augura "il meglio per una pronta guarigione", e la prima ministra dell'Irlanda del Nord, Michelle O'Neill, si è detta "molto dispiaciuta" per la diagnosi di cancro "e voglio augurargli ogni bene per le sue cure e una guarigione completa e rapida".   

Il primo ministro gallese Mark Drakeford si è detto "rattristato nel sentire la notizia", inviando i suoi migliori auguri. "Tutto il Paese oggi farà il tifo per il Re. 

A Carlo III i migliori auguri per una completa e pronta guarigione", scrive su X l'ex premier Boris Johnson.

Il presidente degli Stati Uniti ha detto di essere preoccupato per la diagnosi di cancro di Re Carlo e di volerlo chiamare. "Sono preoccupato per lui", ha detto il presidente, quando gli è stato chiesto della diagnosi durante una visita a Las Vegas.

"Auguro a Sua Maestà il Re Carlo III una pronta guarigione. I nostri pensieri sono con il popolo britannico". Così su X il presidente francese Emmanuel Macron.

Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha augurato "il meglio" per una "pronta guarigione" al Re Carlo III."Gli australiani sanno che Sua Maestà il Re Carlo ci ha sempre aiutato nei momenti più difficili del nostro Paese, mostrando gentilezza e preoccupazione per coloro che stanno attraversando momenti difficili", ha scritto il presidente in un messaggio pubblicato su X. "Tutti noi pensiamo a lui e alla sua famiglia in questo momento molto difficile. Gli auguriamo il meglio per una pronta guarigione", ha concluso Albanese. Sulla stessa linea si è espresso il primo ministro neozelandese Christopher Luxon, che ha espresso "a nome di tutti i Kiwi" al monarca britannico "tutto il meglio per una pronta guarigione".

Il primo ministro neozelandese Christopher Luxon, ha espresso "a nome di tutti i Kiwi" al monarca britannico "tutto il meglio per una pronta guarigione".

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