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Aggressione da parte dell’esercito del criminale di guerra e ricercato in oltre 110 paesi del mondo Putin all’Ucraina. Esplosioni nel Mar Nero, colpite diverse navi russe. Gli ucraini fanno finire in fondo al mare un’altra nave russa.

Kiev, 14 Feb 2024 – Gli ucraini, in un video su Telegram mostrano le esplosioni avvenute su alcune navi russe nel Mar Nero, di fronte al villaggio di Katsiveli. Le navi sarebbero state colpite e le munizioni a bordo avrebbero iniziato a esplodere causando un’alta colonna di fumo nero.

Stando a quanto riporta Pravda Ucraina, i droni marittimi dell’esercito di Kiev sarebbero riusciti ad affondare la grande nave d’assalto anfibia russa “Caesar Kunikov”.

E tra i crimini di guerra compiuti dai russi in Ucraina, la Russia mantiene stretti contatti con il Vaticano per quanto riguarda i minori presenti nella zona dell’operazione militare speciale. Lo ha affermato l’ambasciatore russo in Vaticano Ivan Soltanovskij in un’intervista all’agenzia di stampa «Tass». «Il lavoro sulle questioni umanitarie continua senza sosta, è in corso un lavoro congiunto tra la commissaria sotto la presidenza della Federazione Russa, Maria Lvova-Belova, e il cardinale Matteo Zuppi sui bambini evacuati dalla zona del Distretto militare settentrionale. Le informazioni trasmesse attraverso il Vaticano sui minori ucraini ricercati da parenti in Ucraina vengono esaminate nel dettaglio», ha osservato il diplomatico.

L’ambasciatore ha sottolineato che «una questione altrettanto importante è lo scambio di informazioni sui prigionieri di guerra». «Se il Vaticano vuole ampliare il campo dei temi della cooperazione umanitaria, allora siamo aperti alla discussione».

Soltanovskij, poi, ha detto che papa Francesco considera inaccettabile la persecuzione religiosa in Ucraina contro la Chiesa ortodossa, e chiede di porre fine alla discriminazione religiosa. «L’ambasciata informa regolarmente la parte vaticana a tutti i livelli sull’oppressione della Chiesa canonica ortodossa ucraina. La situazione della persecuzione delle persone per motivi religiosi preoccupa i nostri interlocutori vaticani. La Santa Sede e il Papa personalmente chiedono pubblicamente la fine della discriminazione religiosa e difendono la libertà di religione», ha detto l’ambasciatore, rispondendo a una domanda su come il Pontefice replicherà agli appelli di Mosca a condannare Kiev per le sue azioni contro la Chiesa ortodossa ucraina.

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