Kiev, 27 Mar 2024 - Alexander Bortnikov, capo dei servizi d'intelligence interni russi, che si è fatto fregare dai quattro uomini dell’Isis, per cercare una difesa sua e dell’ormai fallibile e crudele, servizio segreto del criminale di guerra Putin, ha accusato l'Ucraina di addestrare miliziani islamisti in Medio Oriente. Secondo Bortnikov, citato dalla Tass, ciò è evidenziato dal gran numero di stranieri che combattono con le forze di Kiev.
"Sono nazionalisti, mercenari, islamisti che il Paese porta a combattere contro la Russia", ha aggiunto il capo dell'Fsb, senza fare riferimento diretto ai 4 arrestati per l'attentato a Mosca ma sottolineando che rappresentanti ucraini hanno visitatole basi di terroristi in Medio Oriente.
Quasi all’unisono, anche questo, per giustificare il loro fallimento, il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb) ha accusato l'Ucraina e l'Occidente di aver facilitato l'attacco vicino Mosca, rivendicato dal gruppo jihadista Stato islamico, con la Russia che insiste su un collegamento tra Kiev e i presunti aggressori. "Crediamo che l'azione sia stata preparata sia dagli stessi islamici radicali che, ovviamente, facilitata dai servizi segreti occidentali e che gli stessi servizi segreti ucraini siano direttamente coinvolti", ha detto Alexander Bortnikov, citato dai media russi.
Lunedì Vladimir Putin aveva ammesso per la prima volta, tre giorni dopo gli eventi e le accuse dell'Isis, che i presunti aggressori fossero "islamici radicali", puntando però il dito anche contro l'Ucraina.
Il direttore dell'Fsb Alexander Bortnikov ha dichiarato che i servizi segreti dell'Ucraina hanno contribuito all'attentato terroristico di Mosca che è stato perpetrato da islamisti radicali. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La Russia risponderà con misure di rappresaglia all'attacco dei terroristi al Crocus City Hall di Mosca, ha detto il capo dei servizi di sicurezza interni, citato dalla Tass.
Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirylo Budanov, è un obiettivo legittimo per le forze militari russe, così come ognuno che perpetra crimini contro la Russia, ha detto Bortnikov. L'Ucraina si preparava ad accogliere "come eroi" i terroristi che hanno compiuto l'attacco al Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto il direttore dei servizi di sicurezza interni russi.
Nel mentre il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha licenziato Alexey Danilov dalla carica di segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina. Lo stabilisce un decreto odierno del Capo dello Stato. Con un altro decreto, a questa posizione è stato nominato l'ormai ex capo dei servizi segreti esteri, Alexander Litvinenko, 51 anni, a capo dei servizi segreti esteri dell'Ucraina dal 23 luglio 2021.
Il viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna, in un'intervista a radio RMF24, "ha ammesso che si sta valutando la possibilità di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato", come riporta il sito dell'emittente. "Nella Nato si stanno analizzando vari concetti, tra cui quello di abbattere tali missili quando sono già molto vicini al confine della Nato: questo dovrebbe avvenire con il consenso della parte ucraina e con la considerazione delle conseguenze internazionali; poi i missili della Nato colpirebbero quelli russi al di fuori del territorio del Patto", ha osservato Szejna, riferisce ancora radio RMF24.
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