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Incidente mortale in montagna durante un’esercitazione della Gdf: tre militari morti in Val Masino. Le vittime sono tre militari di 33 anni, 24 e 23 anni, due della Stazione Sagf di Madesimo, uno di quella di Sondrio.

Sondrio, 30 Magg 2024 - Tre giovani militari del Soccorso Alpino della Guardia di finanza (Sagf) hanno perso la vita in un drammatico incidente avvenuto in territorio comunale di Val Masino, in provincia di Sondrio. 

Sono precipitati da una parete rocciosa, mentre erano in cordata, sotto lo sguardo impotente di due colleghi impegnati anch'essi in un'altra cordata. Un volo nel vuoto di circa 30 metri che non ha lasciato loro scampo, mentre si trovavano sul cosiddetto Precipizio degli Asteroidi, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio).

L'incidente è avvenuto mentre stavano effettuando un'esercitazione di soccorso alpino su una parete rocciosa. L'allarme è scattato pochi minuti prima delle 13.

Le vittime sono tutte originarie di Sondrio e provincia: si tratta di Luca Piani, 33 anni, che lascia un figlio di tre anni, Alessandro Pozzi, 24 anni e Simone Giacomelli, 23 anni. Il primo in forza alla stazione Sagf di Sondrio, gli altri due alla stazione di Madesimo.

Giacomelli e Pozzi prestavano servizio per il Sagf di Madesimo, guidato da Alessia Guanella, mentre Piani lavorava per la Stazione Sagf del capoluogo valtellinese diretta dal luogotenente Christian Maioglio.

I corpi delle vittime sono stati recuperati ai piedi dello sperone roccioso “Precipizio degli Asteroidi”, in Val di Mello, in territorio comunale di Val Masino (Sondrio).

La Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone, deciderà se sia necessario disporre l'autopsia, oppure se è sufficiente una semplice ricognizione all'obitorio dell'ospedale di Sondrio dove le salme sono state trasportate.

Secondo una prima ricostruzione i tre sarebbero caduti nel vuoto perché, all'improvviso, avrebbe ceduto uno sperone roccioso sul quale uno di loro poggiava i piedi, trascinando con sé nel vuoto gli altri due colleghi.

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, esprime “anche a nome di tutte le Fiamme Gialle, profondo cordoglio alle famiglie dei tre giovani”.

Anche il presidente della Repubblica ha espresso il suo cordoglio per le tre giovani morti. 

Il sindaco di Val Masino, Pietro Taeggi, questa mattina aveva incontrato e salutato i 5 militari prima che iniziassero la loro esercitazione. "Sono della nostra famiglia - dice Taeggi -.Sono spesso qui a prepararsi al meglio. Stamattina ci siamo visti e salutati lassù a circa 1700 metri dove ero salito a controllare l'evoluzione di alcuni lavori comunali. Un grave lutto per tutti noi". 

A tutti gli effetti questa disgrazia si configura come un incidente sul lavoro, secondo gli inquirenti. "Un evento tragico che colpisce profondamente e rattrista l'intera comunità della Lombardia", ha detto il governatore Attilio Fontana.

"Esprimo la mia sentita vicinanza e il mio cordoglio alle famiglie dei tre finanzieri che oggi hanno perso la vita durante un'esercitazione del Soccorso alpino in Val Masino. Giovani militari che hanno fatto del sacrificio e dell'impegno per gli altri il proprio principio ispiratore, mettendosi a disposizione della collettività per salvare vite emettendo a rischio la propria, come purtroppo è accaduto in questo caso". Così in una nota l'assessore della Regione Lombardia alla Protezione Civile, Romano La Russa. "A loro - aggiunge - va il mio pensiero e la mia commozione per la terribile tragedia che li ha coinvolti".

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