Cagliari, 1 Giu 2024 - Poco dopo le 14 di venerdì 31 maggio una telefonata al numero di soccorso ha fatto scattare le ricerche di tre giovani che si trovavano in difficoltà sul fiume Natisone, a Premariacco, in Friuli Venezia Giulia, provincia di Udine. Un passante li ha avvistati e ha lanciato l'allarme. Numerose altre persone si sono fermate sul ponte e hanno assistito impotenti alla drammatica scena in cui i tre, vinti dalla corrente, si lasciano andare nel tentativo di agganciare la fune protesa dai vigili del fuoco, ma mancano la presa.
Nella zona in cui i tre ragazzi sono stati travolti c'è il divieto assoluto di balneazione perché c'è pericolo di annegamento. I cartelli sono affissi in tutta l'area. I rischi principali sono legati proprio a piene improvvise del fiume e al fatto che, appena dopo il ponte Romano, il corso d'acqua attraversa delle forre molto insidiose in cui la velocità della corrente si impenna improvvisamente. In Friuli Venezia Giulia per l'intera giornata vige un'allerta gialla della Protezione civile per piogge forti e pericolo di allagamenti.
Il gruppo era composto da tre giovani, un ragazzo e due ragazze tra i 17 e i 25 anni. La loro macchina con targa romena è stata trovata parcheggiata a Premariacco.
Immediatamente sono state attivate le ricerche, ma quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto con un elicottero, non hanno avvistato nessuno: il livello dell'acqua del Natisone è salito in pochi minuti e i tre ragazzi sono stati trascinati via dalla corrente.
I giovani, che non sospettavano il pericolo, sono stati sorpresi e, mentre l'acqua arrivava loro progressivamente alle caviglie e poi alle ginocchia continuando a salire, si sono abbracciati tentando forse in questo modo di costituire una difesa più forte alla violenza delle acque.
Ma la corrente si è fatta sempre più forte e l'abbraccio non ha tenuto: finiti nel Natisone i tre ragazzi sono stati trascinati in varie direzioni.
Nello stesso tempo i vigili del fuoco dall'alto di un ponte, ad alcune decine di metri di altezza, avevano posto un'autogru. Da questa è stata allungata una scala al di sopra del Natisone, e alcuni vigili hanno lanciato funi alle quali i ragazzi avrebbero potuto afferrarsi. La corrente ha trascinato i tre e nessuno di loro è riuscito ad aggrapparsi alla corda. Le ricerche dunque si sono spostate in direzione della corrente.
Alle ricerche tra Premariacco e Manzano hanno partecipato due elicotteri, uno dei vigili del fuoco con i sub e l'elisoccorso del 118 in attesa a Casali Potocco. Gli elicotteri con il buio hanno sospeso le perlustrazioni mentre proseguono senza interruzione le attività di scandagliamento del corso d'acqua con le imbarcazioni e i sommozzatori dei vigili del fuoco.
La Protezione civile regionale domani metterà a disposizione, oltre ai volontari, anche i droni in propria dotazione.
Il fiume si era ingrossato dopo le copiose precipitazioni della notte e della mattina.
Il sindaco Michele De Sabata ha aggiornato i cittadini dal suo profilo Facebook: "Stanno cercando 3 persone, un uomo e 2 ragazze, nel fiume Natisone; sono rimasti bloccati dalla piena. La vettura ferma a Premariacco è targata Romania, in questo momento sono sull'asta del fiume tra Premariacco e Manzano due elicotteri, uno dei vigili del fuoco con i sub e l'elisoccorso del 118 in attesa a casali Potocco. In questo momento è arrivata anche una barca dei pompieri che proverà a risalire il fiume da Orsaria, purtroppo il fiume sta aumentando".
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