Budapest, 14 Giu 2024 - laria Salis è libera e le è stato tolto il braccialetto elettronico. La 39enne ha chiamato i propri avvocati in Italia, Eugenio Losco e Mauro Straini, per avvisarli di aver ricevuto il provvedimento del giudice ungherese che l’ha liberata dagli arresti domiciliari.
L'avvocato Straini aveva reso nota la richiesta di liberazione in base all’immunità legata allo status di parlamentare e il tribunale aveva risposto che era in attesa della comunicazione ufficiale dell'elezione al Parlamento Europeo. La donna è accusata di aver aggredito alcuni partecipanti di una manifestazione neonazista a Budapest dell'11 febbraio 2023. I reati di cui è accusata prevedono una condanna fino a 24 anni di carcere.
Salis dovrebbe rientrare in Italia entro lunedì 17 giugno, giorno del suo 40esimo compleanno. La sua famiglia aveva già comprato i biglietti per raggiungerla per festeggiare lunedì il suo 40/o compleanno a Budapest ma ora Salis potrà festeggiarlo a casa sua.
"Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest, l'europarlamentare Ilaria Salis ora può tornare in Italia e potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l'hanno indicata centinaia di migliaia di elettori", dicono in una nota congiunta Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. "Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo", concludono.
Il padre di Ilaria Salis, Roberto, ha spesso polemizzato col Governo italiano, e in particolare con il ministro Nordio, sostenendo che quest'ultimo abbia avuto delle responsabilità per la mancata assegnazione dei domiciliari a sua figlia.
“Ritenevamo che non fosse sicuro per Ilaria un domicilio lì”, spiegava un mese fa Salis ad Agorà, su Rai3.
“Poi il ministro Nordio ha caldeggiato questa cosa, dicendo addirittura che era un po’ colpa nostra se Ilaria non era ancora libera perché avevamo ritardato con questa richiesta. Così poi abbiamo presupposto che non ci fossero più i problemi di sicurezza che temevamo”. Ha proseguito Salis intervistato da Roberto Inciocchi. “Nel momento in cui c’è stata la garanzia di Nordio abbiamo aumentato la fiducia nella cosa”.
Un consigliere comunale milanese di FdI, Enrico Marcora, ha chiesto il pignoramento delle indennità per rimborsare il mancato pagamento delle case occupate dal 2008.
"I suoi futuri stipendi da eurodeputata vengano pignorati per rimborsare l'Aler", scrive in una nota il consigliere comunale. Il riferimento è al presunto debito da oltre 80mila euro che avrebbe con l'ente della Regione che gestisce le case popolari. Salis avrebbe occupato abusivamente un alloggio in zona Navigli dal 2008 a oggi. I legali della 38enne però smentiscono: "Non c'è alcuna sentenza che abbia accertato l'occupazione". Solo una volta, nel 2008, dicono gli avvocati, Salis era stata identificata all'interno dell'appartamento, ma da allora "non ne è più stata verificata la permanenza". La neo-deputata è ancora ai domiciliari a Budapest, dopo esser stata arrestata per aver aggredito un gruppo di neonazisti, e non si sa quando e se potrà lasciare il paese. Prima di ottenere l'immunità parlamentare, bisognerà aspettare la comunicazione ufficiale dell'elezione da parte del parlamento europeo e poi le decisioni dell'autorità ungherese.
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