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Si chiudono i lavori del G7, la dichiarazione finale. Il Papa: “AI può portare maggiore ingiustizia”. I leader ribadiscono l’impegno a sostenere Kiev, chiarendo che spetta a Mosca fare un passo indietro.

Cagliari, 15 Giu 2024 - Papa Francesco ha raggiunto la location di Borgo Egnazia, per la foto di famiglia dei leader del G7 e gli altri ospiti del vertice a bordo di una golf car con lo stemma del Vaticano, insieme alla premier Giorgia Meloni.  I Grandi hanno preso posto per lo scatto al termine del quale è partito un applauso. Il presidente Biden, prima della foto, ha scambiato qualche parola con il leader indiano Modi mentre Francesco si è intrattenuto brevemente con Erdogan.  Meloni e Francesco in prima fila si sono disposti a latere, a far da cornice al logo del G7 della presidenza italiana.

Nella foto, il Papa è in piedi a fianco al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, mentre la premier Giorgia Meloni a fianco a re Abdallah di Giordania. Quindi l'applauso finale di tutti i leader.

Foto di gruppo con Papa Francesco per i partecipanti alla sessione outreach del G7 a Borgo Egnazia. I leader dei Sette Grandi hanno posato insieme a papa Francesco e ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali e dei Paesi "Outreach". Bergoglio è arrivato insieme alla premier Meloni su una vettura elettrica ma è poi salito da solo sulla pedana, con l'aiuto di un bastone, per raggiungere la prima fila

I leader del G7 hanno adottato la dichiarazione finale. Il documento completo è stato pubblicato sul sito ufficiale. Il documento è composto da 36 pagine.

Dai riferimenti ai diritti della comunità Lgbt all'assenza della parola aborto, dalla questione dei migranti ai moniti rivolti a Cina e Russia e all'appello per la pace in Medio Oriente; dal debutto al G7 del Piano Mattei per l'Africa all'inarrestabile espansione dell'intelligenza artificiale. Sono i punti principali delle conclusioni del vertice di Borgo Egnazia su cui c'è stata la convergenza tra i sette grandi della Terra.

Il G7 ha quindi accolto ''con favore la nomina del nuovo gabinetto dell'Autorità Palestinese'' esprimendo il proprio sostegno affinché possa ''intraprendere le riforme indispensabili per consentirle di adempiere alle proprie responsabilità in Cisgiordania e, all'indomani del conflitto, a Gaza''. Sostenendo che ''mantenere la stabilità economica in Cisgiordania è fondamentale per la sicurezza regionale'', il G7 ha ''chiesto a Israele di adottare le misure necessarie per garantire che i servizi bancari di corrispondenza tra le banche israeliane e palestinesi rimangano in vigore'' e di ''rimuovere o allentare altre misure per evitare di aggravare ulteriormente la situazione economica in Cisgiordania''.

Viene inoltre chiesto a ''tutte le parti di astenersi da qualsiasi azione unilaterale che mini la prospettiva di una soluzione a due Stati, compresa l'espansione israeliana degli insediamenti e la 'legalizzazione' degli avamposti degli insediamenti''.

Il G7 ha espresso pieno e unanime sostegno all'accordo elaborato dal presidente americano Joe Biden per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi, un aumento significativo e duraturo del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e la fine duratura del conflitto. 

E' quanto si legge nella bozza della dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia spiegando che vanno ''garantiti gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza''. I leader del G7 hanno quindi rivolto un appello a Hamas affinché ''accetti e attui pienamente e inequivocabilmente la proposta di cessate il fuoco, come delineato nella risoluzione 2735'', chiedendo ai ''Paesi con influenza su Hamas'' di ''contribuire a garantire che lo faccia''. Nella bozza di conclusione si accoglie con favore il fatto che Israele abbia accettato la proposta elaborata dall'Amministrazione Usa e la disponibilità ad andare avanti con essa.

Il G7 ha espresso ''grande preoccupazione per il numero inaccettabile di vittime civili, in particolare donne e bambini'', a causa del conflitto tra Israele e Hamas. E ha ''chiesto a tutte le parti di intraprendere ogni passo possibile per proteggere le vite dei civili''. È quanto si legge nella bozza della dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia, dove i leader ribadiscono la ''più ferma condanna dei brutali attacchi terroristici condotti da Hamas e altri gruppi terroristici contro Israele il 7 ottobre 2023''. 

Il G7 ha quindi espresso ''la piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo'' e ribadito ''l'impegno verso la sua sicurezza''. Ma, allo stesso tempo, il G7 ha chiesto a Israele di ''rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale in ogni circostanza, compreso il diritto internazionale umanitario''.        

I leader del G7 hanno quindi condannato Hamas ''per il suo continuo utilizzo delle infrastrutture civili per le sue attività militari e per il suo fallimento nel distinguersi dai civili a Gaza''. Proprio per la popolazione civile palestinese dell'enclave, i leader del G7 hanno chiesto a ''tutte le parti di facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari per i civili bisognosi, in particolare donne e bambini''. Per il G7 è ''una priorità assoluta'' quella di ''garantire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli'' usando ''tutti i valichi terrestri'', compreso quello di Rafah e il porto di Ashdod.

"Accogliamo con favore il vertice sulla pace in Ucraina previsto in Svizzera il 15 e 16 giugno. Continueremo a lavorare per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile ai principi e agli obiettivi chiave della Formula di Pace del presidente Zelensky". Lo si legge nella dichiarazione finale del G7. "Il nostro obiettivo finale rimane una pace giusta, duratura e globale in linea con il diritto internazionale, la Carta dell'Onu e i suoi principi, nonché il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Continueremo a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario".

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