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Allarme Aiea, attacchi russi su rete elettrica “pericolo per centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

Kiev, 22 Giu 2024 - Attacchi ripetuti sulle infrastrutture energetiche, spesso vicini la zona della centrale nucleare, ma anche quando non sono diretti direttamente sugli impianti, che danneggiano potenzialmente l'attività della centrale stessa, creando dunque "Rischi persistenti". 

E' l'allarme lanciato dall'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, che ha avvertito del rischio per la sicurezza nucleare rappresentato dagli intensi attacchi russi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, in quanto potrebbero causare tagli alla fornitura di elettricità di cui le centrali nucleari del Paese hanno bisogno per ricevere in modo permanente.

In un comunicato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ricorda che "la rete elettrica ucraina è stata gravemente colpita dal conflitto, con danni estesi causati dagli attacchi alle infrastrutture negli ultimi mesi".

"I rischi persistenti legati alla disponibilità di energia esterna rimangono una fonte di profonda preoccupazione per la sicurezza nucleare", sottolinea nella nota l'argentino Rafael Grossi, direttore generale dell'agenzia con sede a Vienna. "Rimango estremamente preoccupato per la situazione energetica esterna delle centrali nucleari ucraine. È essenziale - ha aggiunto - che l'infrastruttura energetica sia protetta e preservata in ogni momento".

Grossi riferisce che il team dell'Aiea di stanza presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP), la più grande d'Europa, ha continuato a sentire segni di attività militare nel corso dell'ultima settimana, tra cui due esplosioni nei pressi del sito il 16 e il 17. 

Tuttavia, gli operatori della centrale di Znpp non sono stati in grado di fornire informazioni sulla situazione.

Sebbene l'attuale gestione russa della centrale di Zaporizhzhia abbia rassicurato l'Aiea che non ci sono state esplosioni o combattimenti di recente nelle vicinanze dell'impianto, ha spiegato Grossi, tuttavia è stata colpita e distrutta la sub-stazione di Luch, che alimenta la località di Energodar, dove sorge la centrale nucleare, occupata militarmente da oltre due anni dai russi, e dove è venuta meno l'elettricità.

Le bombe russe alla centrale nucleare due anni fa, fu forse uno dei più gravi: gli impianti furono bombardati, ma i reattori non sono furono fortunosamente, colpiti. Le prime immagini che mostravano lampi di esplosioni intorno al complesso. Poi le immagini delle telecamere interne, che impressionarono il mondo. 

Tornando a oggi, ricordando come sia fondamentale che ci sia un collegamento affidabile e continuativo fra la centrale di Zaporizhzhia e la rete elettrica, il capo dell'Aiea ha detto che malgrado le centrali nucleari siano progettate per cavarsela in situazioni di interruzione dell'energia che le alimentano.

"Il venire meno di quell'energia è comunque un "evento significativo" e va perciò evitato per proteggere la sicurezza dell'impianto".

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