Quartu Sant’Elena (Ca), 12 Ago 2024 - Lo scorso 8 agosto, gli Agenti della Sezione Volanti del Commissariato di Quartu Sant’Elena, nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, hanno arrestato un 30enne straniero, per l’ipotesi di reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e indagato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di ricettazione.
Intorno alle 7 del mattino, i poliziotti delle Volanti sono intervenuti in Via Molaria perché presso un’abitazione privata si era introdotto un uomo.
Il proprietario dell’abitazione ha descritto all’equipaggio della Volante quanto accaduto nelle ore precedenti, quando un estraneo si era introdotto all’interno del giardino, come riferito dalla nipotina che accortasi della presenza dell’uomo ha svegliato tutti gli inquilini. La ricerca però non ha dato alcun esito ma solo alle successive ore 7, sempre il proprietario, dopo aver sentito dei rumori provenienti dal giardino, ha visto un uomo intento ad armeggiare nella portiera della sua autovettura. Pertanto il mancato ladro è stato bloccato ma nell’attesa dell’arrivo della Polizia, è riuscito a divincolarsi e scappare a bordo di un'altra auto.
I poliziotti avendo la targa ed il modello della vettura, hanno iniziato la ricerca che si è conclusa con il ritrovamento del veicolo parcheggiato in un’area di sosta nel Lungo Mare del Golfo con all’interno il presunto responsabile.
Il 30enne di origine marocchina, è stato bloccato ma ha opposto un’attiva resistenza impugnando anche un coltello presente all’interno dell’auto. E quindi, a seguito della perquisizione personale, sono stati rinvenuti numerosi oggetti presumibilmente proventi di furti pregressi in altrettante abitazioni e anche in danno di un avventore di un locale pubblico.
Lo straniero è stato dunque dichiarato in arresto e poi i fatti accertati dagli agenti della Polizia di Stato sono stati sottoposti alla valutazione del giudice monocratico, che a seguito dell’udienza con rito per direttissima, ha convalidato l’arresto con l’applicazione della misura cautelare in carcere.
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