Roma, 14 Ago 2024 - Ameno di 48 ore dal successo olimpico, celebrato indistintamente da tutti gli italiani e da tutte le parti politiche, e a circa un giorno dal ritorno trionfale in patria dell'Italvolley femminile, è scoppiata già un'altra polemica.
Ad accendere la miccia qualche vandalo che ieri ha deturpato il murale "Italianità" realizzato nella notte fra domenica e lunedì dalla street artist Laika, davanti alla sede del Coni di viale Tiziano, a Roma. L'opera raffigura Paola Egonu, leader della Nazionale italiana, intenta a schiacciare un pallone sul quale appare la scritta: "Stop racism". Il volto, le gambe e le braccia dell'atleta azzurra però sono state "alterate" e colorate di rosa. L'alt al razzismo, al pari della tregua olimpica, quindi, è durato poco o niente.
In tanti, a ruota, hanno condannato l'atto vandalico. Per il Governo il primo a parlare è stato il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani: "Voglio esprimere solidarietà a Paola Egonu e lo sdegno più totale per questo grave gesto di becero razzismo". "Il mio impegno contro ogni forma di discriminazione è massimo, soprattutto per sensibilizzare i più giovani su episodi come questo. Forza Paola sei il nostro orgoglio", ha scritto su "X" Tajani.
A fargli eco, poi, ci ha pensato, sempre su "X", Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani: "Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l'educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme".
Parole simili dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè: "Dispiace dover dare visibilità al gesto vigliacco di chi ha deturpato il murale della splendida Paola Egonu ma ogni forma di razzismo va denunciata e combattuta".
Per l'opposizione, invece, fra i tanti, ha parlato la leader del PD, Elly Schlein: "Il razzismo fa schifo e va contrastato. Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza. Solidarietà a Paola Egonu e a tutte le atlete della nazionale di volley, orgoglio italiano".
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stato ancora più netto: "L'atto di vandalismo sull'opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente una vergogna, un vile insulto a una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e a un'artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo".
La stessa Egonu non ha commentato l'accaduto. Anzi, su Instagram, ha postato una foto che la ritrae sorridente mentre stringe fra le mani la medaglia d'oro di Parigi. "Se è un sogno... per favore, non svegliatemi. Campionessa Olimpica", ha scritto l'azzurra.
Belli i commenti alla foto pubblicata dalla Egonu: si leggono quelli di tanti, tantissimi italiani che la incitano e che le dimostrano affetto e vicinanza. Fra questi: "Ti chiedo scusa, mi dispiace tanto per il murale, purtroppo gente ignorante e cattiva ne abbiamo in abbondanza in Italia". E ancora: "Ho iniziato adesso a seguirti a seguito di quanto ho letto sul 'tuo murale'. Non sono un fan dei social ma essere al tuo fianco è un dovere. Sei una mia connazionale e come tale è inaccettabile vedere certe cose". Per una volta, i "leoni da tastiera" e gli imbecilli sono stati schiacciati, per 3-0, in stile Italvolley femminile e Paola Egonu, dalla sensibilità di tantissimi italiani.
"Le persone che hanno fatto questo non meritano di essere chiamate tali... Senza cuore, senza dignità e senza umanità! Paola Egonu non ti curar di loro, chi di dovere ci penserà (spero proprio). Tu sei tanta roba... Campionessa Olimpica". Così il capitano dell'Italvolley maschile Simone Giannelli su Instagram, in merito al murales sulla campionessa olimpica nel volley Paola Egonu, realizzato a Roma e vandalizzato dopo appena un giorno.
Ma oltre ai cittadini comuni che hanno scelto di esprimere la solidarietà a Paola Egonu insieme alla condanna del gesto vandalico, c'è stato chi ha preso un pennarello ed è andata direttamente sul luogo per cancellare quell'atto vandalico.
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