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Fermati due persone di Orotelli (Nu) dai Carabinieri della compagnia di Ghilarza e del comando provinciale di Nuoro ed altri colleghi di corpi speciali dell’Arma per apina in concorso aggravata dall’uso di armi e da mezzi di travisamento”, “detenzione illegale di materiale esplodente”, “detenzione e porto abusivo di arma clandestina”, “detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di cessione a terzi”.

Oristano, 26 Ago 2024 - Nei giorni scorsi, nelle province di Oristano e Nuoro, i Carabinieri della Compagnia di Ghilarza e del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo- Provinciale di Oristano, coadiuvati da militari del C.do Provinciale CC di Nuoro, Unità dello Squadrone CC Eliportato “Cacciatori di Sardegna” e di un Elicottero dell’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari-Elmas, nel contesto di una articolata attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Oristano, hanno dato esecuzione a 2 fermi di indiziato di delitto con traduzione in carcere nei confronti dei due indagati, entrambi originari e residenti ad Orotelli (NU), già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili, a vario titolo, di “rapina in concorso aggravata dall’uso di armi e da mezzi di travisamento”, “detenzione illegale di materiale esplodente”, “detenzione e porto abusivo di arma clandestina”, “detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di cessione a terzi”.

I provvedimenti cautelari scaturiscono da una complessa indagine iniziata dai Carabinieri dopo una rapina all’ufficio postale di Norbello (OR) il 14 dicembre 2022 durante la quale un individuo, con il volto travisato da passamontagna e armato di pistola, si era fatto consegnare dall’impiegata la somma di 600,00 euro, custodita nella cassetta di sicurezza, dandosi poi alla fuga per le vie del paese. Il malvivente poi si è dileguato a bordo di un’auto che lo attendeva parcheggiata poco distante con alla guida il secondo complice.

Pertanto, sulla base dell’attività informativa svolta dagli investigatori dell’Arma grazie alla capillare presenza sul territorio e la penetrante conoscenza del tessuto sociale e criminale, e grazie alle attività d’indagine tradizionali (Perquisizioni e sequestri, dichiarazioni testimoniali di persone informate sui fatti, servizi di Osservazione Pedinamento e Controllo) e tecniche (in particolare il analisi delle telecamere di videosorveglianza) è emerso che durante la fuga i rapinatori si erano allontanati dal paese a bordo di una Ford Focus, blu.

Inoltre di particolare utilità sono state le analisi sulle immagini fatte dal Ris Carabinieri di Cagliari che hanno riscontrato una compatibilità fra la corporatura di uno degli indagati e quella del rapinatore ripreso dalle telecamere. L’operazione svolta, che si è estesa anche all’effettuazione di alcune perquisizioni presso abitazioni e luoghi frequentati dagli arrestati, allo scopo di accertare ulteriori legami criminali e l’esatta consistenza del gruppo che ha agito, risulta particolarmente importante, sia perché la grave e violenta rapina aveva destato grande preoccupazione nel paese e non si poteva escludere il verificarsi di altri analoghi fatti violenti in zona, ma anche perché questa risposta ad un reato avvenuto in quella porzione di territorio della Provincia di Oristano, che confina con il Nuorese ed è quindi vulnerabile per le cointeressenze criminali tra delinquenti delle due Province, è la riprova che il territorio viene presidiato e controllato alla stessa stregua di tutta la restante giurisdizione provinciale.

Quindi le perquisizioni, in abitazioni e casolari, hanno permesso ai Carabinieri di Oristano di rinvenire e porre in sequestro: 8,755 chilogrammi di Cannabis, contenuta in vari sacchi; un fucile sovrapposto marca browning cal. 12 con matricola abrasa; una pistola semiautomatica modificata cal. 22; 7 cartucce cal. 22; - una cartuccia cal. 308 winchester; 800 grammi di gelatina premex da cava; un telefono cellulare; abbigliamento vario utilizzato in occasione della rapina;  3,35 chili di Cannabis;  4.950 euro ritenuti riconducibili ad attività illecita; complessivamente detenuti dagli arrestati a vario titolo. Ciò dimostra la gravità del contesto delinquenziale in cui i 2 uomini agivano e il loro altro spessore criminale.

Visti i risultati ottenuti proseguiranno le indagini volte a definire nel dettaglio le fasi precedenti l’organizzazione della rapina nonché eventuali collegamenti con altri episodi criminali. Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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