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Carabinieri della Stazione di Siliqua arrestano un giovane di 33 anni a causa della sospensione della misura alternativa. Pertanto l’uomo è stato accompagnato e rinchiuso presso il carcere di Uta.

Siliqua (Su), 4 Sett 2024 – La notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Siliqua, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, in attesa di ulteriori approfondimenti e del giudizio finale, hanno arrestato un impiegato di 33 anni in esecuzione di un decreto del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, risulterebbe coinvolto in un episodio di spaccio di stupefacenti, che ha portato alla revoca del beneficio.

Le indagini erano iniziate il 26 gennaio scorso, quando il personale dell’Arma aveva arrestato un giovane per resistenza a pubblico ufficiale, trovandolo in possesso di una piccola quantità di cocaina. Successivamente, grazie a un'attività investigativa approfondita, è emerso che la droga sarebbe stata ceduta dal 33enne. Questo dettaglio ha aggravato la posizione dell'uomo, già sotto sorveglianza per precedenti condotte.

Gli elementi raccolti durante le indagini si sono rivelati fondamentali per giustificare la sospensione del suo affidamento in prova. Il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, il 3 settembre di quest’anno, ha emesso il decreto di revoca della misura, portando all'arresto del 33enne.

Quindi il giovane è stato trasferito presso la Casa Circondariale "Ettore Scalas" di Uta, dove resterà in attesa degli sviluppi giudiziari.

La vicenda mette in luce l'importanza delle misure alternative alla detenzione, che però richiedono il pieno rispetto delle regole da parte dei beneficiari. La violazione di queste condizioni, come lo spaccio di stupefacenti, comporta inevitabilmente la revoca del beneficio.

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