Cernobbio (Como), 7 Sett 2024 - "Ho preparato un piano e voglio condividerlo con il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall'America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai potenziali candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un feedback e un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie". Così il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky a Cernobbio a margine del Teha Forum. “Al momento non abbiamo condiviso niente. Il primo contatto ci sarà con Biden” ha spiegato il presidente ucraino. "Si tratta non solo di armi, ma anche di questioni importanti globali". Parliamo di un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra alle condizioni diplomatiche" ha concluso il presidente ucraino.
«Siamo più vicini alla fine della guerra». Lo ha detto Volodymyr Zelensky nell’ambito del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Per questo Zelensky ha rimarcato l’importanza degli incontri dedicati alla ricostruzione. «Con le conferenze sulla ricostruzione e gli accordi concreti rafforziamo l’economia a avviciniamo la fine della guerra». Per raggiungere l’obiettivo però il presidente dell’Ucraina ha sottolineato l’importanza che sia la Russia a muovere i primi passi. «Non possiamo accettare ultimatum sulla cessione del 30% del nostro territorio e del nostro popolo e perdonare i massacri», ha detto Zelensky. «È lui che ha iniziato la guerra - ha spiegato Zelensky riferendosi al presidente russo Vladimir Putin - ed è lui che deve fare i primi passi. Dovrebbe cessare i bombardamenti e far vedere al mondo che vuole terminare la guerra, indipendentemente da come vede questa fine».
I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno riferito di aver colpito un deposito di munizioni in una regione russa confinante con l'Ucraina, dove è scoppiato un vasto incendio in seguito all'attacco di un drone. "Ieri sera i russi hanno perso un grande deposito di munizioni e attrezzature", ha dichiarato all'agenzia di stampa Afp una fonte dello Sbu, aggiungendo che le forze di Kiev stavano prendendo di mira "campi d'aviazione militari, depositi di munizioni e strutture infrastrutturali" al fine di "creare una zona demilitarizzata nelle regioni della Russia adiacenti all'Ucraina". La fonte ha definito "legittimi" tutti gli obiettivi citati. Da parte sua, il governatore russo della regione di Voronezh ha dichiarato che i detriti di un drone abbattuto hanno provocato un incendio e una serie di esplosioni, aggiungendo di avere ordinato l'evacuazione di alcuni insediamenti. “Il social media Telegram rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale dell'Ucraina”: lo ha detto il capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev (Gur), Kyrylo Budanov, in un'intervista a Radio Charter. Lo riporta Rbc-Ucraina. "Non ho mai avuto paura di dirlo. Lo dico direttamente: Telegram è una minaccia per la nostra sicurezza nazionale. Lo dico in modo assolutamente diretto e lo abbiamo anche documentato", ha affermato Budanov. Secondo l'alto ufficiale, Telegram è diventato la principale fonte di informazioni per la società ucraina. Allo stesso tempo, il capo della Gur ha sottolineato di non essere a favore della chiusura di Telegram nel Paese. "Non sono favorevole a chiuderlo. È abbastanza difficile da fare, comunque, ma è possibile. Sono favorevole a 'ufficializzare' tutti questi canali Telegram", ha affermato. Il capo dell'intelligence militare ha inoltre sottolineato che bloccare Telegram è tecnicamente più difficile, come i social network russi Odnoklassniki e Vkontakte, ma è possibile.
Nella regione di Zaporizhzhia è iniziata la costruzione della settima 'scuola sotterranea' mentre continuano i bombardamenti russi. La struttura dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno, afferma il capo dell'amministrazione regionale, Ivan Fedorov, come riferisce Ukrinform. Il progetto, del valore di oltre 2 milioni di euro, prevede sussidi governativi e cofinanziamenti dal bilancio regionale, ha riferito il funzionario su Telegram. Più di 500 bambini hanno un bisogno di uno spazio di apprendimento sicuro: secondo Fedorov, la 'scuola sotterranea' è progettata per ospitare 1.000 studenti in due turni e uno scuolabus è stato consegnato alla comunità per facilitare il trasporto. A Kharkiv, invece, sono 5.500 gli scolari che inizieranno l'anno accademico da remoto. Dopo il completamento della costruzione di altre tre 'scuole sotterranee', altri 2.000studenti potranno frequentare le lezioni in presenza.
Impianti per la produzione di missili tattici e droni sono stati colpiti nei bombardamenti russi delle ultime 24 ore in Ucraina, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca. "L'aviazione, i droni, le forze missilistiche e l'artiglieria - si legge nel bollettino quotidiano diffuso dal dicastero sul suo canale Telegram - hanno colpito officine di produzione di componenti per missili tattici-operativi Grom-2 e veicoli aerei senza pilota Palyanitsa". Il ministero aggiunge che sono stati bombardati anche "magazzini di missili stranieri e armi di artiglieria", oltre a "un centro di telecomunicazioni satellitari delle forze armate ucraine e le infrastrutture di un aeroporto militare".
"L'Iran considera la fornitura di assistenza militare alle parti impegnate nella guerra come disumana perché porterà a un aumento delle vittime, alla distruzione delle infrastrutture e a un allontanamento dai colloqui di cessate il fuoco". Lo afferma in una nota la missione permanente iraniana presso le Nazioni Unite. La dichiarazione arriva in risposta ai commenti dei funzionari Usa di ieri, che hanno espresso preoccupazione per le indiscrezioni dei media in merito al trasferimento da parte dell'Iran di missili balistici a corto raggio alla Russia, che "porterebbero a una pericolosa escalation nella guerra ucraina". "L'Iran non solo si astiene dal prendere parte a tali azioni, ma invita anche altri Paesi a cessare la fornitura di armi alle parti coinvolte nel conflitto", si legge nel comunicato, scrive l'agenzia Irna. Ieri il Wall Street Journal riportava che l'Iran ha consegnato missili balistici a corto raggio alla Russia, citando alcuni funzionari americani ed europei.
"I droni ucraini possono colpire strutture militari della Federazione Russa a una distanza massima di 1.800 chilometri": lo ha reso noto su Facebook il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina.
"Gli aeroporti militari (russi), che sono una fonte di costante minaccia per le pacifiche città ucraine, tremano a causa degli attacchi aerei (ucraini). L'intera infrastruttura della Russia, che lavora per la guerra, ha sofferto e subirà perdite", ha aggiunto l'alto ufficiale, congratulandosi con i militari nella Giornata dell'intelligence militare.
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