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Blinken a Kiev: “Altri 717 milioni di dollari all’Ucraina”.

Kiev, 12 Sett 2024 - Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato 717 milioni di dollari di nuoviaiuti economici all'Ucraina compreso un nuovo sostegno per rafforzare la rete energetica del Paese mentre la Russia colpisce le infrastrutture. Blinken ha annunciato 325 milioni di dollari di nuova assistenza energetica, oltre a 290 milioni di dollari di aiuti umanitari che comprenderanno la fornitura di acqua potabile e 102 milioni di dollari per le attività di sminamento.

La Casa Bianca sta finalizzando un piano per allentare alcune restrizioni nell'uso della armi statunitensi per consentire a Kiev di proteggersi meglio dagli attacchi missilistici russi. Lo riporta Politico, riferendo che della questione si sta occupando un gruppo ristretto di funzionari della Casa Bianca. I dettagli del piano devono ancora essere definiti, ma negli ultimi giorni funzionari a Washington, Londra e Kiev hanno discusso dell'ampliamento dell'area del territorio russo che l'Ucraina potrebbe colpire con le armi fornite da Usa e Regno Unito.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rinnovato il suo appello per l'organizzazione di una nuova conferenza di pace sull'Ucraina con la presenza di Mosca. "Abbiamo bisogno di una nuova conferenza di pace e la Russia dovrà essere presente al tavolo. Questa è la sfida da affrontare adesso: esplorare cosa è possibile fare", ha ribadito il cancelliere.
Il cancelliere ha ribadito la correttezza della decisione di sostenere l'Ucraina "per tutto il tempo necessario". Allo stesso tempo, ha assicurato che si farà "tutto il possibile affinché si colgano sempre le opportunità di raggiungere una pace giusta, che non sia una pace imposta o una resa, ma che rispetti l'integrità e la sovranità dell'Ucraina come nazione aggredita".

"Sono passati 10 anni da quando la Russia ha iniziato la sua aggressione contro l'Ucraina. Ed è chiaro: la Crimea e Sebastopoli sono Ucraina. L'Ue sosterrà sempre l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea inviando un messaggio al 4° vertice della Piattaforma Crimea.

Mentre continuano ad avanzare nel Donbass ucraino, le forze di Mosca sono passate al contrattacco anche nella regione russa di Kursk, nel tentativo di ricacciare oltre frontiera le truppe ucraine d'invasione. "Dieci insediamenti sono stati liberati finora", ha affermato il comandante delle forze speciali cecene impegnate nella battaglia. Russi e ceceni assieme stanno seppure lentamente, avanzando.

Una situazione confermata dai più importanti blogger militari russi, mentre anche dall'Ucraina arrivano voci preoccupate che parlano di una situazione difficile.

"E' importante togliere tutte le restrizioni sull'uso di armi americane e britanniche contro legittimi obiettivi militari in Russia", ha affermato in una conferenza stampa congiunta il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha.

Blinken ha promesso che la questione sarà esaminata "con urgenza" a Washington, mentre Lammy ha affermato che Londra fornirà altre "centinaia" di missili a Kiev entro la fine dell'anno. Ma secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la decisione di concedere l'autorizzazione all'Ucraina è stata "probabilmente" già presa, anche se si attende a darne l'annuncio ufficiale.

La risposta della Russia sarà "appropriata", ha avvertito Peskov. Il portavoce del presidente Vladimir Putin ha anche respinto come "senza fondamento" le accuse degli Usa e di alcuni Paesi europei all'Iran di avere raggiunto un accordo per fornire missili balistici a Mosca, con la conseguente adozione di nuove sanzioni contro Teheran. Al momento, ha sottolineato il presidente Volodymyr Zelensky, l'Ucraina non ha prove che la Russia abbia già utilizzato questi vettori.

Anticipando la missione di Blinken a Kiev, il presidente americano Joe Biden aveva detto che Washington sta "lavorando" per autorizzare l'Ucraina ad usare missili a lungo raggio statunitensi. Ma Il Wall Street Journal scrive che gli Usa e i Paesi europei starebbero cercando di spingere Kiev a un "piano B" per mettere fine al conflitto, con obiettivi più realistici.

Nel frattempo l’ambiguo presidente turco Erdogan ha ieri afermato che Da questo scenario sembra distanziarsi, a sorpresa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale anche "il ritorno della Crimea all'Ucraina è un requisito del diritto internazionale", e quindi necessario per una "pace giusta".

Da parte sua, Zelensky è tornato a parlare del suo cosiddetto "piano di vittoria" che intende sottoporre a Washington nei prossimi mesi. La sua realizzazione "dipende essenzialmente dal sostegno degli Stati Uniti" e "degli altri partner", ha detto.

Sui contenuti non si sa nulla, ma Zelensky ha sottolineato che esso punta a "rafforzare decisamente" l'Ucraina e "costringere la Russia a mettere fine alla guerra". A questo fine punterebbe anche l'offensiva lanciata dal 6 agosto in territorio russo, con la parziale invasione della regione di Kursk. E proprio su questo territorio le forze russe sembrano essersi ora riorganizzate per tentare una controffensiva.

L'avanzata russa verso Ovest: Kursk
A partire da ieri, martedì, secondo i più seguiti blogger di guerra di Mosca, è cominciata un'avanzata da nord e da ovest, condotta da truppe della 106/a Divisone aviotrasportata e dalla 155/a Brigata dei marine del Pacifico. Al momento i principali obiettivi sembrano essere i villaggi di Snagost, Apanasovka e Gordeevka. "Le forze nemiche hanno subito gravi perdite e cominciano a realizzare che sarà difficile mantenere il controllo di questo territorio", ha affermato il generale Apty Alaudinov, comandante delle forze speciali cecene Akhmat e vice capo del Dipartimento politico-militare delle forze armate russe. 

Ma anche il canale Telegram ucraino Deepstate riferisce dell'inizio della controffensiva russa, riconoscendo che è peggiorata la situazione delle forze di Kiev nel Kursk. Nella regione ucraina di Donetsk, intanto continuano i bombardamenti russi. Fonti di Kiev riferiscono dell'uccisione di tre civili e del ferimento di altri cinque in due raid sulla città di Kostiantynivka. 

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