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Secondo il dittatore russo e criminale di guerra Putin i Paesi Nato stanno pianificando invio truppe in Ucraina. Nyt: Biden verso ok a uso armi lungo raggio in Russia

Kiev, 13 Sett 2024 – Secondo il criminale di guerra russo Putin, i Paesi della Nato stano pianificando l'invio di truppe in Ucraina per costringere la Russia a negoziare sulla base della proposta di pace di Kiev: lo ha affermato il viceministro della Difesa russo, Alexander Fomin, intervenuto al Forum per la sicurezza di Xiangshan.
"È un gioco pericoloso che potrebbe portare a uno scontro militare diretto fra due potenze nucleari", ha concluso.

Nel frattempo il Presidente americano, Joe Biden, è pronto ad approvare l'uso da parte dell'Ucraina di armi occidentali a lungo raggio in Russia. E' quanto scrive il Nyt. L'argomento, si legge, sarà all'ordine del giorno della prima visita a Washington del nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer prevista per oggi.

Si fa sempre più pressante il pressing di Kiev su Washington per ricevere la luce verde all'uso delle armi occidentali (in primo luogo di quelle americane, britanniche, francesi e tedesche, in grado di fare la differenza) in profondità sul suolo russo. E, come sottolinea il Nyt, il presidente Biden sembra ormai sul punto di aprire la strada a una simile ipotesi, anche se (forse) a patto che non vengano utilizzate armi fornite dagli Stati Uniti. La questione, a lungo dibattuta all'interno dell'amministrazione, arriverà al culmine proprio quest'oggi con la prima visita ufficiale alla Casa Bianca del nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer. Oltre al premier inglese, a quanto apprende Le Monde dal rappresentante di Kiev a Parigi, a Washington sempre oggi giungerà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sull'ipotesi del via libera occidentale alla strategia del "lungo raggio" non a caso ieri è giunta la messa in guarda da parte dei massimi vertici russi. Sia il leader del Cremlino, Vladimir Putin, che il ministro degli Esteri Sergei Lavrov hanno ribadito che una tale mossa verrà considerata alla stregua di una vera e propria "discesa in campo" da parte della Nato nel conflitto con l'Ucraina.  

Mosca ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici del regno Unito in Russia per sospetto spionaggio. Lo rende noto il servizio di sicurezza russo Fsb.

"I piloti ucraini vengono addestrati a pilotare i caccia F-16 in Romania, e questo consentirebbe di aumentare il numero dei velivoli in servizio presso l'aeronautica militare ucraina". Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Dopo una conversazione telefonica con il suo omologo rumeno Angel Tilvar sul tema del potenziamento delle dense aeree dell'Ucraina, riferisce l'Agenzia di Stampa Tass, Umerov ha scritto su Telegram: "Ci saranno più caccia F-16 nei cieli ucraini. Un gruppo dei nostri piloti è già in addestramento in Romania". Il ministro ha inoltre affermato che presto verrà consegnato all'Ucraina un nuovo sistema di difesa aerea Patriot, promesso dalla Romania.
Il 4 agosto, il leader ucraino ha confermato che Kiev aveva ricevuto i primi F-16 dai suoi alleati occidentali. La rivista britannica The Economist aveva detto in precedenza che l'Ucraina aveva ricevuto dieci jet da combattimento F-16 dai paesi occidentali e ne avrebbe ricevuti il doppio entro la fine dell'anno. In totale, Kiev potrebbe ricevere fino a 79 jet F-16. A fine agosto, un F-16 è stato distrutto in Ucraina. Il Wall Street Journal ha scritto che la perdita dell'aereo ha acceso il dibattito sulla qualità dell'addestramento dei piloti ucraini, i cui corsi sono stati "accelerati".  

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