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False dichiarazioni su presunto attentato a Trump dove l’attentatore non ha sparto un colpo contro nessuno. Infatti il Procuratore statale di Palm Beach ha affermato che “Potrebbe risultare difficile per la corte federale dimostrare che l’obiettivo era Trump”.

Cagliari, 17 Sett 2024 - Come è possibile affermare che vi sia stato un altro attentato contro il candidato di estrema destra e incendiario Trump, da parte di un uomo, anche lui di destra, dal momento l’uomo fermato non ha sparato un solo colpo contro qualcuno. Infatti, eri stesso, Procuratore statale di Palm Beach ha affermato che "Potrebbe risultare difficile per la corte federale dimostrare che l'obiettivo era Trump". Infatti, il fermato, Ryan Wesley Routh, 58 anni, potrebbe non essere incriminato per aver tentato di uccidere Donald Trump, o almeno potrebbe risultare difficile per la corte federale dimostrare che l'obiettivo era l'ex presidente. Questo perché la distanza in cui si trovava Routh, al confine con il golf club di West Palm Beach, tra i trecento e i 450 metri da Trump, (come da noi sostenuto ieri sulle nostre pagine) potrebbe essere considerata troppo alta per confermare l'ipotesi dell'assassinio. 

Questa affermazione è di Dave Aronberg, procuratore statale di Palm Beach, Florida. In un'intervista a Msnbc il procuratore ha ammesso la difficoltà di incriminare il sospettato per un reato legato a Trump, mentre sarebbe più facile accusarlo di aver mirato all'agente del Secret Service, che lo ha individuato e gli sparato quando ha visto il fucile puntato su di lui. Riguardo alla possibilità che Routh possa appellarsi all'insanità mentale per rendere meno grave la sua posizione, il procuratore statale ha risposto che è difficile perché il sospettato, dopo essere stato scoperto, è scappato, mostrando di essere consapevole della gravità di quanto stava facendo.

Ora l'uomo sospettato di voler uccidere Donald Trump è stato accusato solo di crimini federali legati alle armi da fuoco, e in particolare il possesso di un'arma nonostante fosse un condannato e il possesso di un'arma con numero di serie parzialmente cancellato. Lo riporta l'Associated Press, sottolineando che Ryan Routh rischia 15 anni di prigione per la prima accusa e altri cinque per la seconda.
Una seconda udienza è fissata per il 23 settembre.

Quindi per noi rimane un finto attentato creato ad arte dagli esponenti della campagna elettorale di Trump per cercare di risollevare le sorti dei sondaggi, visti in maniera fortemente negativa dove figura la Harris in vantaggio su tutti gli stati anche in quelli ritenuti essenziali per l’elezione del presidente Usa. E su questo fronte "C'è un precedente più clamoroso, quello dello scorso luglio (il 13 luglio a Butler, Pennsylvania, ndr), con foto e video oltre al ferimento di Trump che non spostò più di tanto le percentuali, rimaste pressoché identiche prima dell'attentato e dopo". Così all'Adnkronos il direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco commenta il tentato attentato.        

"La differenza in questo caso - prosegue Pregliasco - è che questa volta l'attentatore non è stato ucciso. Potrebbe essere interessante quello che dirà, rendendo più centrale la vicenda nel dibattito politico: e ciò può essere un vantaggio sul breve periodo per i repubblicani, oscurando il deludente dibattito con Kamala Harris o i processi di Trump. Ma l'eco rischia di essere più contenuta, a causa della distanza dell'attentatore dal candidato e la mancanza di video". Tuttavia, secondo il sondaggista, "non possiamo ancora determinare le conseguenze nitidamente: ci vuole qualche giorno affinché la notizia venga metabolizzata dall'opinione pubblica".

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