Quartu S.E.(Ca)-Mogoro (Or), 24 Sett 2024 - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Quartu Sant’Elena, grazie ad una rapida indagine condotta dai colleghi della Compagnia Carabinieri di Mogoro (OR), nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, hanno arrestato un 23enne domiciliato in una roulotte presso un campo nomadi di Quartucciu, per estorsione nei confronti di un anziano signore di 90 anni residente ad Assolo (Or).
La vicenda è iniziata questa mattina lungo la Strada Statale 442, in direzione Usellus-Assolo, dove il pensionato, mentre viaggiava a bordo della propria auto, sarebbe stato fermato da un giovane che avrebbe simulato un incidente, facendogli credere di aver danneggiato lo specchietto del proprio veicolo. In quella che è comunemente nota come la "truffa dello specchietto", il malvivente avrebbe convinto la vittima di essere il responsabile del presunto danno, chiedendogli un risarcimento immediato per evitare di coinvolgere le assicurazioni e le forze di polizia.
La situazione sarebbe rapidamente degenerata quando il 23enne, non accontentandosi dei 300 euro che l’uomo aveva con se, avrebbe iniziato a strattonarlo per un braccio e lo avrebbe minacciato di affogarlo se avesse chiamato le forze dell’ordine. Poi l’anziano è stato costretto a salire sulla propria auto e, dopo essersi fatto rivelare l’indirizzo della sua abitazione, avrebbe condotto la vittima a casa sua, dove lo avrebbe costretto a consegnargli tutti i contanti in suo possesso: altri 500 euro in contanti, in banconote da 50 euro.
Non soddisfatto della somma ottenuta, il truffatore avrebbe chiesto ulteriori valori, come oro o gioielli, desistendo solo quando l’anziano gli avrebbe dimostrato di non possederne. A quel punto, il nomade avrebbe riportato la vittima nel luogo del finto incidente per allontanarsi di gran fretta.
Ma il 90enne nonostante lo spavento, ha avuto la forza di chiamare i Carabinieri ed è riuscito a prendere nota parziale del numero di targa e a identificare il modello dell'auto, dettagli che sono stati fondamentali per le indagini. Grazie a questi elementi, i Carabinieri di Mogoro, anche attraverso l’analisi delle telecamere del paese, sono riusciti a identificare il veicolo utilizzato per la truffa.
Quindi i militari hanno scoperto che l’auto apparteneva a un uomo domiciliato presso una roulotte in un campo nomadi a Quartucciu e si sono coordinati con la Compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena per proseguire le attività. Pertanto, i militari del Nucleo Operativo della compagnia quartese hanno localizzato la roulotte, trovando il giovane con il braccio tatuato che era stato descritto dall’anziana vittima della vicenda e, a seguito di una perquisizione, recuperando gli 800 euro sottratti alla vittima.
Epilogo della vicenda è stata la restituzione del maltolto all’anziano e l’arresto per l’estorsore che è poi rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri, costantemente impegnati nel contrasto ai reati predatori, con particolare attenzione alle vittime vulnerabili come gli anziani, stanno continuando le attività d’indagine, sia per accertare se il responsabile sia coinvolto in ulteriori episodi di truffa nella zona, sia al fine di garantire la sicurezza e la tutela di tutti i cittadini sull’Isola.
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