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Strage familiare a Nuoro: un 45enne uccide moglie e due figli, poi si toglie la vita. Feriti anche un altro figlio, un vicino e l’anziana madre.

Nuoro, 25 Sett 2024 - Nuova strage familiare in Italia. Questa volta in Sardegna: a Nuoro. Nella notte un uomo ha sparato, prima in casa sua dove ha ucciso la moglie e due figlio, poi una volta uscita di casa trova il padrone di casa, due vicino e spara anche a questo, ferendolo e poi va dalla madre e spara anche a lei ma non è morta è infine ha rivolto l’arma contro di lui e si è suicidato.

Tra le vittime la moglie Giusi Massetti, la figlia Martina Gleboni e uno dei figli, Francesco. Feriti l'altro figlio minorenne.

Quindi il bilancio sarebbe di quattro morti: oltre all'omicida, le vittime sono la moglie e due dei loro figli. I feriti sono il terzo figlio della coppia, minorenne, l'anziana madre di lui e appunto il vicino di casa. 

La prima parte della strage è avvenuta nella via Ichnusa del capoluogo barbaricino.

In seguito, secondo quanto ricostruito in base alle prime informazioni disponibili, Roberto Gleboni avrebbe aperto il fuoco sulla moglie Giusi Massetti, casalinga, 43 anni, e sulla figlia Martina, 25 anni, da poco laureata uccidendole. Secondo alcune fonti, l'uomo e Massetti erano in via di separazione.

Poi l’uomo avrebbe rivolto l'arma contro gli altri due figli, di 9 e 14 anni. Il più piccolo, secondo quanto si è potuto apprendere finora, sarebbe deceduto in ospedale in tarda mattinata. Ma la notizia non è stata ancora confermata dai sanitari dell’ospedale San Francesco.

Subito dopo la prima parte della strage, l’uomo avrebbe sparato anche a un vicino di casa (che secondo alcune fonti era anche il proprietario dell'abitazione in cui la famiglia risiedeva), Paolo Sanna, 59 anni, intervenuto sul posto dopo aver udito gli spari. 

In seguito Gleboni ai sarebbe recato nell'abitazione della anziana madre, Maria Esterina Riccardi, in via Gonario Pinna e le avrebbe sparato alla testa: la donna, 84 anni, è gravemente ferita. Infine si è tolto la vita. 

Roberto Gleboni aveva 52 anni ed era un operaio forestale e faceva parte del direttivo territoriale e regionale del Fais. Il pluriomicida avrebbe sparato con una pistola semiautomatica regolarmente detenuta per uso sportivo. 

Sul posto sono intervenute le ambulanze con i sanitari del 118, agenti della Polizia di Stato e i Carabinieri, del comando provinciale, messi in allerta da altri vicini di casa.

Ora le forze dell'ordine stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto.

Inoltre gli investigatori della Polizia e Carabinieri hanno ritrovato la pistola usata da Roberto Gleboni, per compiere la strage familiare questa mattina a Nuoro.
Si tratta di una calibro 7,65, regolarmente detenuta dall'uomo, che era un appassionato di armi e possedeva il porto d'armi. La pistola era a casa dell'anziana madre, dove Gleboni si era
recato, dopo aver sparato alla moglie, ai tre figli e a un vicino di casa, per sparare anche alla madre, prima di togliersi la vita.

La moglie e la figlia maggiore sono morte sul colpo, per uno dei figli è stata dichiarata in ospedale la morte celebrale, mentre sono gravemente feriti e tutti ricoverati al San Fracesco di Nuoro, l'anziana madre, un altro figlio e il vicino di casa.
Quest'ultimo è il più grave di tutti, ed è in fin di vita. I medici stanno facendo di tutto per salvarlo.

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