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Raid su Beirut, media: israeliani volevano colpire il successore di Nasrallah, Safi Al Din. Anche leader di Hamas tra le 18 vittime in Cisgiordania. Iran, “obiettivo legittimo” chi aiuta Israele.

Beirut, 4 Ott 2024 - L'obiettivo delle incursioni effettuate nelle ultime ore dalle forze armate israeliane su Beirut era il probabile successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, Hashem Safi a-Din: è quanto riferisce il sito di Axios, citando fonti governative israeliane.

L'Iran ha avvertito "i sostenitori del regime israeliano" che diventeranno "obiettivi legittimi" se non si terranno fuori dalla battaglia "dell'entità occupante contro la Repubblica islamica". La missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite ha chiarito che l'Iran risponderà sicuramente a qualsiasi atto di aggressione. Ha affermato che l'ambasciata svizzera a Teheran, in qualità di Sezione interessi degli Stati Uniti, funge da unico canale di comunicazione ufficiale per l'Iran."La nostra risposta sarà rivolta esclusivamente all'aggressore. Se un Paese dovesse prestare assistenza all'aggressore, sarà considerato allo stesso modo complice e obiettivo legittimo. Consigliamo ai Paesi di astenersi dall'impigliarsi nel conflitto tra il regime israeliano e l'Iran e di prendere le distanze dalla mischia", ha aggiunto la missione permanente dell'Iran presso l'Onu.

Secondo quanto dichiarato dal ministro della Sanità palestinese almeno 18 persone sono state uccise nel campo profughi di Tulkarm, in Cisgiordania, a seguito di un attacco aereo che, secondo l'esercito israeliano, avrebbe ucciso un leader locale di Hamas. Una fonte dei servizi di sicurezza palestinesi ha dichiarato che il raid aereo è stato il più letale in Cisgiordania dal 2000. "Diciotto martiri in seguito al bombardamento del campo di Tulkarm da parte dell'occupazione", ha dichiarato il ministero della Sanità palestinese sul suo account Telegram. L'esercito israeliano ha confermato l'attacco alla città nel nord della Cisgiordania, descrivendolo come un'operazione congiunta condotta dal servizio di sicurezza interna Shin Bet e dall'aviazione, secondo una breve dichiarazione dell'esercito. L'esercito israeliano ha poi dichiarato che l'attacco ha ucciso un leader di Hamas a Tulkarm, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi.

Una fonte vicina ad Hezbollah ha reso noto che Israele ha condotto 11 raid consecutivi alla periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita. “Israele ha colpito i sobborghi meridionali 11 volte consecutive”, ha affermato la fonte. Il bombardamento è stato così intenso che sono scattati gli allarmi delle auto e gli edifici hanno tremato nella capitale libanese e nella sua periferia.

L'Autorità palestinese ha reso noto che 16 persone sono state uccise a seguito di un attacco israeliano sul campo profughi di Tulkarem, città della Cisgiordania settentrionale, dove l'esercito israeliano afferma di aver condotto un raid aereo. "Sedici   martiri dopo il bombardamento del campo di Tulkarem da parte dell'occupazione", scrive il ministero palestinese della   salute sul suo account Telegram. Israele occupa la Cisgiordania dal 1967. "Nell'ambito di un'operazione congiunta delle forze armate e dello Shin Bet (l'agenzia di sicurezza interna di Israele), l'aviazione israeliana ha condotto un attacco su Tulkarem", riferisce un breve comunicato militare israeliano.

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