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Non si ferma l’orrore inferto prima al popolo palestinese e ora libanese da parte del criminale Netanyahu. Altro crimine di guerra a Jabaliya, 150 tra morti e feriti. Bombe israeliane sulle scuole-rifugio nel nord della Striscia, 770 uccisi in 19 giorni. 

Gaza, 25 Ott 2024 – La Protezione civile di Gaza comunica che almeno 770 persone sono state uccise nel nord del territorio dalla nuova offensiva militare israeliana, iniziata il 6 ottobre, in una regione già devastata da oltre un anno di guerra. Ci sono stati “più di 770 morti dall'inizio dell'operazione militare e ci sono ancora morti sotto le macerie (degli edifici presi di mira dagli attacchi) e nelle strade”, ha dichiarato all'agenzia France-Presse il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal.

Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, aggiornato il suo bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza a 42.847 morti e 100.544 feriti dal 7 ottobre 2023. I morti registrati nelle ultime 24 ore sono 55. 

Il ministero della Sanità libanese ha affermato che tre bambini sono tra le 12 persone uccise negli attacchi israeliani oggi in due villaggi nell'est del Paese, a un mese dall'inizio della guerra tra Israele e Hezbollah. "L'attacco nemico israeliano su Al-Khodr nella regione di Baalbek-Hermel ha ucciso sette persone, tra cui tre bambini", ha detto il ministero, aggiungendo che un altro attacco israeliano nella stessa area "sono state uccise altre cinque persone".

I media statali libanesi riferiscono che un raid aereo israeliano ha colpito la periferia meridionale di Beirut, poco dopo che Israele aveva diramato avvisi di evacuazione. "Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato poco fa un nuovo attacco nella zona di Choueifat", afferma l'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano. I video mostrano una colonna di fumo che si alza dal luogo preso di mira dove è scoppiato un grande incendio.

"Nell'ambito di un'escalation dell'attacco genocida nel nord di Gaza, questa sera le forze di occupazione israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabaliya, provocando l'uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini". Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa.

Fonti locali hanno riferito che almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabaliya sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando l'uccisione e il ferimento di decine di civili e una vasta distruzione. Gli abitanti della zona colpita hanno lanciato appelli urgenti per chiedere assistenza per il trasporto dei feriti; tuttavia, le squadre di soccorso hanno incontrato notevoli difficoltà nel raggiungere la scena a causa dei continui attacchi delle forze di occupazione israeliane. La guerra israeliana in corso a Gaza dall'ottobre 2023 ha finora causato almeno 42.847 vittime palestinesi documentate e oltre 100.544 feriti.

L'emittente araba Al Jazeera afferma che ancora questa mattina almeno 23 persone sono morte in un bombardamento israeliano che nelle ultime ore ha colpito una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

L'esercito israeliano costringe o ha costretto civili palestinesi a entrare in case e gallerie potenzialmente piene di trappole esplosive a Gaza per evitare di mettere in pericolo i suoi soldati. È la testimonianza, raccolta dalla Cnn, da un soldato delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) e 5 ex detenuti che hanno detto di essere stati vittime di questa pratica. Secondo il militare, la pratica era prevalente tra le unità israeliane a Gaza: la sua unità teneva due prigionieri palestinesi con lo scopo esplicito di usarli come scudi umani per sondare luoghi pericolosi. "Abbiamo detto loro di entrare nell'edificio prima di noi", ha spiegato. "Se ci sono trappole esplosive, saranno loro a esplodere e non noi". 

La pratica sarebbe così comune nell'esercito israeliano che ha anche un nome: "Protocollo zanzara". Non si conosce l'esatta portata di questa pratica, ma la testimonianza del soldato e di cinque civili dimostra che è o era era diffusa in tutto il territorio: nel nord di Gaza, a Gaza City, a Khan Younis e a Rafah, scrive la Cnn. Il soldato ha spiegato che all'inizio la sua unità, che all'epoca si trovava nel nord di Gaza, usava procedure standard prima di entrare in un edificio sospetto: mandare un cane o fare un buco con un carro armato o un bulldozer blindato. Ma un giorno di primavera, il militare spiega alla Cnn, un ufficiale dei servizi segreti si è presentato con due detenuti palestinesi - un ragazzo di 16 anni e uno di 20 - e ha detto alle truppe di usarli come scudi umani prima di entrare negli edifici sostenendo che fossero legati ad Hamas. 

"Le direttive e le linee guida dell'esercito proibiscono rigorosamente l'uso di civili di Gaza detenuti per le operazioni militari. I protocolli e le istruzioni in materia vengono regolarmente chiariti ai soldati sul campo durante il conflitto", dichiara Tel Aviv alla Cnn.

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