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Piogge torrenziali in Spagna: Valencia invasa completamente dall’acqua. “Oltre 50 vittime”.

Valencia, 30 Ott 2024 - Sono almeno 50 le vittime secondo un primo bilancio indicato dal comitato di crisi allestito al palazzo di governo della Moncloa.   Ma il numero delle vittime potrebbe essere più pesante, poiché sono molte le persone disperse a causa delle inondazioni che hanno isolato alcune località. La Comunità di Valencia ha attivato un numero telefonico per segnalare familiari di cui non si hanno notizie. La situazione nella città spagnola è drammatica, racconta il presidente della Comunità, Carlos Mazón: intere zone completamente sommerse dall'acqua, così come tantissime auto, insegne, cartelli pubblicitari e alberi travolti dal forte vento.
Ma il peggio sembrerebbe non essere passato. Per questo Mazón invita i cittadini a ridurre al massimo gli spostamenti e a non uscire di casa se non strettamente necessario: “Chi si trova vicino a canali fluviali o burroni cerchi il punto più alto e più vicino. La notte sarà lunga".

È di almeno 13 morti, compresi quattro bambini, il bilancio delle inondazioni nella zona di Valencia. Questo il bilancio confermato dalla Guardia Civil, come riporta El Pais, mentre la Spagna fa i conti con forti venti e piogge per il fenomeno Dana ("depresión aislada en niveles altos"). Altri media, come il sito Ideal, parlano di "40 fra morti e dispersi" tra Castilla-La Mancha e Comunidad Valenciana.

Il premier spagnolo Pedro Sanchez presiede il comitato di crisi per le piogge torrenziali che, secondo un bilancio provvisorio hanno causato più di 50 morti, oggi alle 12 al Palazzo della Moncloa. Ieri sera il leader aveva esortato gli spagnoli a "prestare attenzione e a evitare viaggi inutili". "Seguo con attenzione e con preoccupazione le notizie sulle persone scomparse e sui danni provocati" dalle piogge "nelle ultime ore", aveva scritto il premier su X.

Vista l'entità dei danni causati dalla tempesta Dana nel sud-est della Spagna, oltre mille soldati dell'Unità Militare di Emergenza (Ume) saranno dispiegati nella regione di Valencia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Margarita Robles, confermando lo spostamento di 1.034 soldati dell'Unità Militare di Emergenza, di cui 250 sono già in azione e gli altri 784 sono mobilitati in attesa di poter accedere alle zone più colpite, ora irraggiungibili.
"Tutti sono mobilitati, con tutto ciò che è necessario e per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Robles nelle aule del Congresso, sottolineando che si tratta di un "fenomeno senza precedenti". I 250 soldati che hanno iniziato a partecipare alle operazioni di salvataggio sono accompagnati da squadre cinofile in caso di necessità. "La valanga d'acqua è stata tremenda", ha aggiunto il ministro.

A Madrid il Congresso e il Senato hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime delle inondazioni improvvise nella regione sud-orientale di Valencia. La presidente del Congresso, Francina Armengol, si è rivolta "ai familiari, agli amici e a tutti i cittadini che stanno vivendo questi momenti molto delicati" e ha inviato il suo sostegno alle truppe che lavorano sul campo. Anche al Senato è stato osservato un minuto di silenzio alla ripresa della sessione plenaria, come richiesto da tutti i gruppi parlamentari. Il presidente Pedro Rollan, in apertura dei lavori, ha espresso le sue condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari nelle inondazioni e ha "incrociato le dita" affinché le persone scomparse possano essere salvate presto.

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