Press "Enter" to skip to content

A Valencia una vera e propria ecatombe: oltre 200 morti e 120mila sfollati. Allarme meteo rosso a Huelva, in Andalusia.

Valencia, 1 Nov 2024 - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime delle alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare la provincia di Valencia. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità locali, sono almeno 205 le persone che hanno perso la vita soprattutto nella Comunità Valenciana, oltre che in Castilla-La Mancha e in Andalusia. Sono ancora numerosi, inoltre, i dispersi.

C'è anche un bimbo di 4 anni del piccolissimo paesino di Sot de Chera tra i morti per l'alluvione nella provincia di Valencia: lo ha riferito ai media il sindaco della località, Tomàs Cervera, il quale ha aggiunto che il papà del piccolo risulta ancora disperso dopo esser rimasto travolto nel crollo di parte della loro casa, al momento del passaggio di un torrente in piena esondato.

Decine e decine di persone risultano ancora disperse nel sud-est della Spagna a più di 48 ore dalle drammatiche inondazioni che hanno già causato almeno 158 vittime. Ad annunciarlo è stato il ministro per le Politiche territoriali, Ángel Víctor Torres, in conferenza stampa.

"Abbiamo già 155 morti nella regione di Valencia, due in Castilla-La Mancha e un altro in Andalusia, per un totale di 158 persone, a cui vanno aggiunte decine e decine di dispersi'', ha dichiarato il ministro. Il numero totale dei morti rischia così di salire ancora.

Il paesino, nel quale vivono circa 400 persone, si trova nell'interno della provincia di Valencia, a circa 65 chilometri dalla città, distante quindi dall'epicentro della tragedia della Dana situato nelle periferie del capoluogo. Tuttavia, anche lì martedì sera l'impatto dell'alluvione è stato devastante, con il corso d'acqua locale che è straripato creando grossi danni e lasciando in stato shock i residenti della zona.

"Oltre 80 km di rete stradale è stata danneggiata e la priorità è riattivare con urgenza l'autostrada A7 interrotta e impossibile da percorrere", per il quale "ci vorranno 10 o 12 giorni per entrare nuovamente in funzione". Lo ha detto oggi a Tve il ministro dei Trasporti e Mobilità sostenibile spagnolo, Oscar Puente, nell'assicurare che sono cominciati i lavori per ristabilire la rete viaria della regione di Valencia, danneggiata dalla Dana, dove "la situazione è estremamente grave". 

Il ministro ha segnalato che si è riusciti a "ristabilire il collegamento nord-sud".  Per quanto riguarda i trasporti ferroviari, Puente ha confermato che la linea della Tav Madrid-Valencia sarà ripristinata "in due al massimo 3 settimane", dopo la ricostruzione di due tunnel in due dei municipi colpiti di Torrent e Chive. Mentre i treni regionali, dopo la distruzione di 3 delle 5 linee ferroviarie nella catastrofe, "tarderanno mesi per essere completamente operative".  Il ministro ha segnalato che "per ora non è stato possibile stabilire un piano alternativo di mobilità" per le migliaia di pendolari che si muovono fra Valencia e l'hinterland, che non sarà possibile "fino a quando le strade non saranno liberate e percorribili".

Anche il sud-ovest della Spagna è alle prese con gli effetti della 'Dana' che ha devastato nei giorni scorsi in particolare la provincia di Valencia, con allerte massime attivate anche nelle ultime ore.   La situazione più preoccupante si è vissuta in piena notte nella provincia di Huelva, dove, secondo i media locali, un violento nubifragio ha provocato allagamenti sia nella città omonima sia in altre località limitrofe. "Per favore, non uscite di casa a meno che non sia imprescindibile", ha chiesto il governatore dell'Andalusia, Juan Moreno, agli abitanti della zona. Un altro punto delicato è quello di una zona rurale prossima a Jerez de la Frontera, in provincia di Cadice: lì, infatti la piena del fiume Guadalete ha portato all'evacuazione preventiva di circa 200 persone, secondo 'Diario de Jeréz'.   Intanto, la Agenzia statale di meteorologia mantiene attive allerte per forti precipitazioni e accumuli improvvisi di acqua nelle province di Castellón e Tarragon (est) e alle isole Baleari, in particolare a Maiorca e Minorca.

L' emergenza resta alta dopo che circa 366.000 abitanti di una ventina di municipi sono ancora senza acqua potabile mentre 50.000 sono al buio.   Per la mancanza di acqua a causa delle condotte scoppiate per l'inondazione, in alcuni comuni non è possibile procedere con la pulizia del fango che nel frattempo si è seccato. Altri 500 soldati si uniranno oggi agli oltre 1.200 impegnati nell'emergenza nella regione dove è previsto anche l'arrivo del ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska. 

La priorità è garantire beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, alle popolazioni colpite.   La Comunità Valenciana resterà isolata dai collegamenti ferroviari con Madrid e in parte dalla Catalogna per almeno 2settimane dopo i danni notevoli alla ferrovia: inoltre, 150arterie della rete stradale sono devastate, mentre restano interrotti vari tratti dell'autostrada A7 di collegamento. 

Il ministero degli Esteri dell''Ecuador ha reso noto che sette degli otto ecuadoriani dispersi in seguito alle inondazioni che hanno ucciso almeno 158 persone a Valencia e dintorni sono stati ritrovati vivi: lo riporta l'agenzia di stampa spagnola Efe.   L'ambasciata ecuadoriana a Madrid e i consolati di Valencia, Madrid e Barcellona stanno monitorando la situazione nel caso in cui vengano identificate altre persone, ha aggiunto il ministero.

L'agenzia meteorologica statale (Aemet) ha attivato l'allarme rosso per pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arèvalo e Condado fino alle 15.

Il 112 della regione di Andalucìa ha chiesto la massima cautela a Huelva e di evitare spostamenti. "Estrema cautela con Dana a Huelva. Avviso rosso per osservazione di pioggia sulla costa di Huelva, Andèvalo e Condado. Proteggiti. Evita di viaggiare", ha indicato il Servizio di emergenza attraverso il suo profilo sulla rete social X.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.