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Nuovo sondaggio in Iowa, Harris avanti, rush finale in 3 Stati. A pochi giorni dall’Election Day hanno votato già 63 milioni. Trump minaccia la repubblicana Cheney che invita i suoi sostenitori a puntare le armi contro di lei.

Cagliari, 3 Nov 2024 - La vicepresidente degli Usa Kamala Harris detiene il 47% contro il 44% dell’ex presidente Donald Trump nel sondaggio finale dell’Iowa sulla corsa alla Casa Bianca. Lo riporta la Cnn sul suo portale web.

"Questo voto è una battaglia per la libertà, come la libertà di una donna di poter decidere del suo corpo". Così Kamala Harris a Charlotte, in North Carolina, dove è in vigore uno dei divieti più restrittivi sull'aborto dopo che la Corte suprema a maggioranza conservatrice ha ribaltato la storica Roe vs Wade che lo garantiva a livello nazionale. "Quando il Congresso la ripristinerà, io da presidente sarò felice di firmarla" ha dichiarato la candidata democratica.

A pochi giorni dall'elezione presidenziale del 5 novembre il New York Times torna a schiararsi: "Conoscete già Donald Trump. Non è in grado di governare. Guardatelo, ascoltate chi lo conosce meglio. Ha cercato di sovvertire l'esito di un'elezione e rimane una minaccia per la democrazia", si legge in un breve editoriale, pubblicato sul quotidiano newyorkese che a settembre aveva dato il proprio endorsement a Harris, e firmato dall'Editorial Board.

Kamala Harris ha denunciato nella notte la "retorica violenta" di Donald Trump, riguardo ai suoi commenti che assomigliano a minacce di morte contro la repubblicana Liz Cheney. La candidata democratica ha giudicato il suo rivale "squalificato" e ha continuato, al contrario, a presentarsi come unificatrice. In un incontro nello Stato chiave del Wisconsin, considerato tra quelli in bilico e decisivi, insieme al rapper Cardi B, si è rivolta alle classi medie e lavoratrici, promettendo misure che potrebbero ridurre il costo della vita.

Il procuratore generale dell'Arizona Kris Mayes, democratico, ha affermato che il suo ufficio sta indagando per verificare se le parole di Donald Trump contro Liz Cheney - "le devono puntare i fucili addosso" - costituiscano una minaccia di morte ai sensi della legge statale. Lo riferisce la Cnn.

Le agenzie di intelligence statunitensi hanno concluso che c’è la Russia dietro un video apparso sui social media questa settimana in cui si affermava falsamente che gli haitiani hanno votato illegalmente più volte per Kamala Harris in Georgia. Lo riporta il New York Times. L'agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture, l'ufficio del direttore dell'intelligence nazionale e l'Fbi hanno pubblicato una dichiarazione congiunta affermando che il video è opera di Mosca e che "potenze straniere stanno lavorando per minare la fiducia nelle elezioni e il torrente di false affermazioni è più grande di prima”.

"Mi piacciono i finali hollywoodiani. Mi piace quando vince il bravo ragazzo o in questo caso la brava ragazza". Ad affermarlo è Jennifer Lopez che durante comizio a sostegno della candidata democratica alla Casa Bianca ha ribadito il suo sostegno a Kamala Harris e ha difeso i portoricani dopo che un comico Tony Hinchcliffe a un comizio dell'ex presidente degli Usa Donald Trump a New York ha denigrato il Paese come "un'isola galleggiante di spazzatura". "Quel giorno - sottolinea Jlo - non sono stati offesi solo i portoricani, ma tutti i latinos di questo Paese, l'umanità".

Kamala Harris "nel corso della sua intera carriera", rileva la cantante e attrice, "ci ha dimostrato chi è". Le politiche di Harris "riguardano tutto il popolo americano, indipendentemente dal suo aspetto, da chi ama o da dove viene, mentre il suo avversario ha sempre lavorato per dividere" il popolo americano. La 55enne si è descritta come una donna americana i cui genitori erano "orgogliosi" di essere di Porto Rico. "Sono portoricana e sì, sono nata qui, e siamo americani", ha detto Lopez aggiungendo: "E con una comprensione del nostro passato e una fede nel nostro futuro che voterò con orgoglio per Kamala Harris come presidente degli Stati Uniti". Durante il suo discorso, Lopez ha sottolineato che la giovane generazione merita un presidente che si preoccupi "non solo di alcuni americani, ma di tutti gli americani".

"Quando ho iniziato in Tv e al cinema, potevo ottenere ruoli da cameriera o da latina dalla parlantina sciolta, ma sapevo di avere di più da offrire. E penso che ci siano molte persone in questo paese che la pensano allo stesso modo, che sanno di essere capaci di fare di più, e tutti noi vogliamo solo una possibilità di dimostrarlo". Lopez ha sottolineato che Harris combatterà per la libertà degli immigrati di inseguire il sogno americano e per la libertà delle donne di scegliere cosa fare con il proprio corpo. "Credo che le donne abbiano il potere di fare la differenza in queste elezioni, credo nel potere dei latinoamericani, credo nel potere della nostra comunità", ha concluso.

Il tipo di "retorica" usata da Donald Trump contro Liz Cheney è "violenta e pericolosa". Lo ha detto Kamala Harris, parlando con i giornalisti al seguito. La vicepresidente ha riferito di non avere parlato con l'ex deputata repubblicana, che si è schierata al fianco della sua campagna, dopo l'ultimo attacco lanciatole da Trump. "Non ho parlato con lei da quando è stato fatto questo commento. Ma conosco Liz Cheney abbastanza bene da sapere che è tosta, è incredibilmente coraggiosa", ha detto Harris. Parlando a un evento in Arizona e accusando Cheney di essere una guerrafondaia, Trump aveva detto: "Mettiamola davanti a un fucile che le spara addosso e vediamo come si sente. Sono tutti falchi di guerra quando sono seduti a Washington in un bel palazzo e dicono: 'Oh, cavolo, mandiamo 10.000 soldati proprio in bocca del nemico' ".

Oltre 300 economisti, tra i quali i premi Nobel del 2023 Claudia Goldin (Harvard), del 2007 Roger Myerson (Università di Chicago) e del 2001 Joseph Stiglitz (Columbia), hanno firmato una lettera aperta che critica duramente la visione economica dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e sollecita fortemente gli elettori a non riportarlo alla Casa Bianca. Nella lettera, citata dalla 'Cnn', gli economisti sostengono che Trump rappresenti una minaccia per la democrazia, citando "terribili avvertimenti" da parte di coloro che hanno prestato servizio nella sua prima amministrazione. 

"Gli argini della democrazia non devono cedere, hanno resistito nel suo primo mandato ma potrebbe non resistere nel secondo", scrivono gli economisti: "Se eleggiamo qualcuno che cerca di porre fine alla democrazia in ogni momento, come ha fatto Trump dopo aver perso le elezioni del 2020, potrebbe davvero finire, proprio come è successo in altri paesi". Sebbene gli elettori dicano spesso di fidarsi di Trump sull'economia piuttosto che di Kamala Harris, gli economisti hanno descritto la performance economica durante la prima amministrazione Trump come "insignificante".

Come molti economisti mainstream, i firmatari sostengono che l'agenda commerciale di Trump si ritorcerà contro aumentando i prezzi per i consumatori. "Proprio come il Messico non ha pagato per un muro nel suo primo mandato, la Cina non pagherà per i dazi di Trump se gli verrà dato un secondo mandato. Sarete voi"", hanno scritto gli economisti. La lettera aperta sostiene che l'attenzione di Trump sul commercio si basa su una "diagnosi errata" dell'economia e che gli operai in difficoltà sarebbero "meglio serviti da un presidente che è disposto a confrontarsi con la realtà, piuttosto che da uno che costruisce elaborati mondi di fantasia pieni di nemici dietro ogni angolo".

La violenza verbale di Donald Trump lo "squalifica" dalla candidatura alla Casa Bianca, ha dichiarato Kamala Harris, reagendo al commento del suo rivale repubblicano sull'ex deputata Liz Cheney.    

Trump ha "suggerito di puntare i fucili contro l'ex deputata Liz Cheney", ha detto Harris ai giornalisti. "Questo dovrebbe essere squalificante. Qualcuno che vuole essere presidente degli Stati Uniti e che usa questo tipo di retorica violenta è chiaramente squalificato", ha sottolineato al suo arrivo a Madison, nel Wisconsin.

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