Valencia, 3 Nov 2024 - Oltre mille i dispersi, non si sa quanti di loro si possono trovare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, uno dei più grandi di Valencia, dove da sabato si cercano i sopravvissuti ad una delle più terribili catastrofi naturali della storia d'Europa. Il bilancio, al momento, parla di 213 vittime accertate, ma il numero di quanti sono irreperibili lascia temere il peggio. Simbolo della tragedia il parcheggio del mall di Aldaida, dove i sommozzatori cercano di individuare le auto e i corpi sommersi ancora da tre metri d'acqua e fango. Le operazioni richiederanno tempo, difficile calcolare quanto. Quando è arrivata l'acqua il centro commerciale funzionava a pieno regime. Il centro commerciale ha una capacità di 5.700 posti auto, sia di superficie che sotterranei ed il timore poco celato è che quando è arrivato il torrente di fango, alcuni clienti possano aver cercato di raggiungere le loro auto nella parte sotterranea per andarsene.
Secondo l'ultimo bilancio dei servizi di emergenza diffuso questa sera, un totale di 213 persone sono morte a causa delle piogge torrenziali cadute nella notte tra martedì e mercoledì nel sud-est della Spagna.
I sindaci dei comuni colpiti dall'alluvione in Spagna chiedono più aiuti e l'arrivo dei militari. Sono già passati quattro giorni dall'inondanzione provocata dalla Dana e molti residenti sono ancora senza acqua potabile, manca il cibo. Restano veicoli accatastati e distrutti dove all'interno potrebbero esserci vittime e alcuni luoghi sono ancora inaccessibili. Il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine di una nuova riunione del comitato di crisi ha ammesso che "la risposta" che lo Stato nel suo insieme sta dando "non è sufficiente". "So che ci sono problemi e carenze e servizi collassati", "dobbiamo fare meglio", ha affermato, sottolineando però la straordinarietà della situazione che il Paese sta affrontando, "è l'inondazione più grave del continente dall'inizio del secolo".
"Ci sarà tempo per analizzare le negligenze e appurare le responsabilità", ha detto, "ma ora dobbiamo mettere da parte le discrepanze" e "agire come un Paese unito". Le polemiche per la gestione dell'emergenza però non si fermano. Le vittime al momento sono 211, ma potrebbero essere molte di più. Lo stesso Sanchez ha riconosciuto che ci sono ancora "tanti dispersi" e lo scenario è inquietante. Ad Aldaia, piccolo centro valenciano, il parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, che dispone di oltre 5mila posti, è ancora interamente allagato. Sul posto ci sono i sommozzatori dell'Unità di Emergenza Militare che stanno cercando possibili morti. Fonti del corpo hanno commentato con ESdiario che il parcheggio è un "cimitero". Critiche si sono levate contro il governatore della regione di Valencia, Carlos Mazon, del Pp, sia per il ritardo nel lanciare l'allerta, sia per aver mantenuto il livello di emergenza al 2 senza aumentarlo.
Un aumento del livello di emergenza, spiega El Pais, comporterebbe per Mazón assumere il comando esclusivo dell'operazione di risposta all'emergenza e diventare il responsabile legale oltre che politico delle decisioni prese dall'amministrazione regionale per alleviare le conseguenze della Dana. Ma critiche si sono levate anche contro Sanchez. Podemos lo ha accusato di non aver dichiarato lo stato di allarme e di non aver assunto il comando della risposta all'emergenza. Sanchez parlando dalla Moncloa ha affermato che governo e regione devono lavorare "insieme", e che "non si tratta di rimpiazzare l'amministrazione regionale con il governo centrale". Tutto quello che la regione chiede lo avrà, ha assicurato il leader che ha poi annunciato l'invio di altri 5mila militari nelle zone alluvionate e di 5mila agenti della polizia nazionale e della guardia civil. "È il più grande dispiegamento di Forze Armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace", ha affermato. Secondo Podemos Sanchez ha dato l'impressione "di non poter fare nulla di più di quanto chiede una regione".
Gli aiuti ai residenti per sgomberare le case e i negozi da fango e macerie stanno arrivando dai tantissimi volontari che ogni giorno si recano nei territori alluvionati con acqua, cibo e prodotti per la pulizia. Migliaia di volontari si sono radunati questa mattina alla Città delle Arti di Valencia, rispondendo all'appello delle autorità locali. Sono stati divisi in gruppi e sono state date loro mascherine, guanti e sacchi di cibo. La regione ieri aveva ringraziato i volontari per il loro aiuto ma ha esortato le persone a non raggiungere in macchina le aree alluvionate per non congestionare il traffico e facilitare l'arrivo dei soccorsi
Successivamente le autorità hanno deciso di limitare la circolazione nelle zone colpite dall'alluvione durante tutto il fine settimana, una misura che ha sollevato critiche. Domani nei luoghi colpiti si recheranno il re e la regina, Felipe VI e Letizia Ortiz. In queste ore drammatiche arrivano però anche notizie di speranza. Una donna è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata per tre giorni nella sua auto nel sottopassaggio di Benetússer, nell'area metropolitana di Valencia. Ieri, quando è iniziata la rimozione dei veicoli che ostruivano la zona, la protezione civile ha sentito le grida di aiuto della donna ed è riuscita ad estrarla e a metterla in salvo.
Sono 3.633 i soldati dispiegati nella zona colpita dai danni nei pressi di Valencia. Lo riferisce il Governo sui social network. Il governo precisa che sono 1.992 i soldati dispiegati dell'Unita' militare di emergenza; 1.093 soldati dell'esercito; altri 286 dalla Marina e 200 dall'Aeronautica Militare. A queste truppe se ne aggiungono 57 della Guardia Reale e 5 dell'Ispettorato Sanitario Generale della Difesa. Secondo il Ministero degli Interni, venerdì scorso erano già stati dispiegate 4.473 guardie civili e polizia nazionale nelle zone colpite dalla Dana della Comunità Valenciana. Il re si recherà questa domenica nella Comunità Valenciana per accompagnare le persone colpite dalla Dana. Secondo fonti di Zarzuela, Felipe e Letizia visiteranno questa comunità insieme al premier, Pedro Sanchez, e al presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazo'n.Una domenica durante la quale l'Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti nelle zone già colpite.
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