Cagliari, 7 Dic 2024 - "Il ruolo dell'assessore Bartolazzi è sempre più sbiadito. Non solo depotenziato dal partito più forte della coalizione del centrosinistra, il Pd, che ha proposto una sua riforma sanitaria, fortemente alternativa rispetto al progetto ipotizzato dell'Assessore della Sanità, ma commissariato anche all'interno della Giunta regionale da qualche collega molto ambiziosa, che puntava, e certamente punta ancora, alla poltrona di via Roma, tanto da voler gestire, attraverso l'Aspal, alcuni fondi destinati alle spese sanitarie". Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha commentato, a nome di tutti i capigruppo della Minoranza in Consiglio regionale, la delibera sui 'Buoni servizi sanitari', misura nell'ambito delle azioni di contrasto alla povertà.
"Aiutare i cittadini maggiormente vulnerabili dal punto di vista socio-economico, favorendo l'accesso alle prestazioni sanitarie, è un intento lodevole che condividiamo - ha sottolineato Truzzu - Però, che l'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro sia incaricata della gestione della misura, occupandosi, tra i vari adempimenti, del pagamento delle prestazioni erogate alle strutture sanitarie, appare perlomeno inappropriato e inopportuno. Non risulta, infatti, che tra i compiti Istituzionali dell’Agenzia vi sia l’erogazione di prestazioni sociali o di interventi per ridurre la povertà. Inoltre, il nuovo e ulteriore accreditamento dei privati con l’Aspal appare un inutile doppione con aggravio dei costi burocratici e un pericoloso tentativo di mettere le strutture sanitarie sotto il controllo politico. Se l’obiettivo è migliorare i servizi per i cittadini e combattere la povertà, lo stesso risultato potrebbe essere raggiunto attribuendo le risorse direttamente alle Aziende sanitarie o ai Comuni, che conoscono meglio le esigenze dei cittadini”.
“La delibera che istituisce i 'buoni sanitari' presenta anche possibili profili di illegittimità con riferimento ai privati autorizzati. Sarebbe opportuno ritirare la delibera e riproporla in forma corretta, ma è evidente che per la maggioranza di centrosinistra, impegnata a litigare su riforma e Assessorato, sia assolutamente complicato. Intanto, cittadini e lavoratori del settore continuano a subire il peggiorare delle già precarie condizioni della sanità isolana. All'orizzonte non si intravedono né soluzioni, né progetti, ma solo una disperata caccia ai ruoli di vertice delle aziende sanitarie", ha concluso Truzzu a nome della Minoranza in Consiglio regionale. Com
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