Los Angeles, 10 Gen 2025 - Los Angeles dichiara lo stato di emergenza. Le fiamme hanno raggiunto anche le colline di Hollywood, minacciando uno dei luoghi più iconici della città californiana. Tra le zone interessate dai roghi ci sono Altadena e Pasadena, San Fernando Valley, a Sylmar (Hurst fire), la zona di Tamarack (Eaton fire), mentre l'incendio più recente è stato localizzato nell'area a nord ovest della metropoli (Woodley fire). A minacciare la Hollywood Walk of Fame è un nuovo incendio boschivo denominato Sunset Fire.
I numeri della tragedia: 180mila persone evacuate; oltre 10mila gli edifici distrutti dalle fiamme o a rischio; 117 chilometri quadrati di terreno bruciati; 350mila utenze senza corrente elettrica; perdite economiche stimate tra i 52 e i 57 miliardi di dollari.
Con livelli di inquinamento atmosferico così alti a causa degli incendi che stanno devastando alcune zone dell'area di Los Angeles, i cittadini si stanno attrezzando con mascherine e purificatori d'aria e rimangono generalmente tappati in casa mentre molti si sono trasferiti da parenti o amici in altre zone lamentando l'aria irrespirabile, gole che bruciano anche con le finestre chiuse, e temendo di inalare sostanze tossiche derivanti dalla plastica bruciata, dall'amianto e da altri veleni. Lo riporta il Washington Post aggiungendo che è stata fatta incetta di purificatori d'aria che ormai sono introvabili nell'intera area. "Il tipico incendio spesso inizia ai piedi delle montagne e il fumo può fluire sopra valli e aree popolate, invece di restare sospeso vicino alla superficie", ha spiegato al Wp Scott Epstein, responsabile della valutazione della qualità dell'aria per il distretto della costa meridionale. "Ma poiché questi incendi sono nelle valli, nelle aree urbane, il fumo rimane basso fino al suolo e può avere impatti piuttosto gravi", ha sottolineato.
Il costo potenziale per le compagnie assicurative della devastazione causata dagli incendi di Los Angeles dovrebbe ora superare i 20 miliardi di dollari, secondo gli analisti di JPMorgan Chase & Co., citati da Bloomberg. In una nota ai clienti, gli analisti guidati da Jimmy Bhullar hanno avvertito che le perdite totali assicurate potrebbero aumentare ulteriormente se gli incendi non vengono controllati e la devastazione continua a diffondersi. La stima rende l'incendio di questa settimana potenzialmente più costoso dell'incendio boschivo del Butte County Camp del 2018. Con circa 10 miliardi di dollari di perdite assicurate, è stato il più grande incendio coperto dal settore assicurativo nella storia della California fino ad ora.
Gli incendi che stanno divampando a Los Angeles hanno costretto alla chiusura anche il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, il principale centro per l'esplorazione planetaria robotica: il Jpl dirige, infatti, diverse missioni di alto profilo come quelle di Perseverance e Curiosity su Marte e quella di Europa Clipper, lanciata lo scorso ottobre e diretta alla luna di Giove, alla quale giungerà nel 2030. La comunicazione è arrivata via X dalla direttrice del Jpl, Laurie Leshin, che ha specificato che il centro non ha per ora subito danni a causa dell'incendio, solo alcuni dovuti al vento forte, ma che le fiamme sono arrivate molto vicine alla struttura. "Centinaia di dipendenti del Jpl sono stati evacuati dalle loro case e molti l'hanno persa", ha aggiunto Leshin: "Per favore, teneteci nei vostri pensieri e rimanete al sicuro". La struttura della Nasa è minacciata dal cosiddetto incendio di Eaton, uno dei tanti grandi incendi che sono scoppiati nell'area di Los Angeles, alimentati e diffusi dai forti venti. Questo incendio in particolare è iniziato il 7 gennaio vicino alla città di Altadena, appena a Nord di Pasadena, bruciando finora almeno 400 ettari secondo la testata giornalistica Cbs News. L'incendio più vasto e distruttivo è invece quello di Palisades, che sta devastando il distretto occidentale della città di Los Angeles.
Le autorità di Los Angeles hanno arrestato un uomo con l'accusa di incendio doloso, dopo aver ricevuto una chiamata da un testimone che ha visto il sospettato "tentare di appiccare un incendio". Lo ha riferito il dipartimento di polizia di Los Angeles alla Cnn. L'arresto è stato effettuato nel isolato 21700 di Ybarra Road a Woodland Hills alle 16.32 di giovedì (l'1.32 di notte in Italia), ha affermato la polizia, aggiungendo che al momento non è possibile confermare se il sospettato avesse qualche collegamento con il nuovo rogo Kenneth divampato nella San Fernando Valley.
Da quando sono scoppiati gli incendi a Los Angeles, almeno 20 persone sono state arrestate, sospettate di saccheggi e per presenza sospetta nelle zone colpite dalla calamità naturale, dove sono state rafforzate le misure di sicurezza, con la prossima entrata in vigore di un coprifuoco notturno. Lo ha dichiarato ai media Usa lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, in seguito alle crescenti segnalazioni di saccheggi.
Luna si è impegnato a rafforzare le pattuglie e ha assicurato che i suoi ufficiali, presto supportati dai soldati della Guardia nazionale della California, fermeranno in modo proattivo chiunque vedano in un'area di evacuazione. "Quando abbiamo un ordine di evacuazione per legge, se rimani in quell'area, sei colpevole di un reato minore. Se commetti determinati crimini, potrebbe essere considerato un crimine", ha avvertito, sottolineando che "se ti trovi in una di queste aree in cui non sei residente, sarai sicuramente soggetto ad arresto".
È stato inoltre pianificato un coprifuoco notturno, a tutela delle case e altre proprietà fatte evacuare dai propri occupanti. Il governatore Gavin Newsom ha detto che i militari facevano parte di un dispiegamento di migliaia di persone del personale statale. "Stiamo mettendo tutte le forze a nostra disposizione, compresi i nostri militari della Guardia nazionale, per proteggere le comunità nei giorni a venire", ha assicurato il governatore. "E a coloro che cercheranno di trarre vantaggio dalle comunità evacuate, vorrei essere chiaro: i saccheggi non saranno tollerati", ha insistito Newsom.
Con un'area così vasta bruciata dagli incendi, alcuni sfollati temono che non si faccia abbastanza per tutelare beni e proprietà private. Alcuni residenti hanno optato per una sicurezza fai da te, come documentato dall'Afp. Tra loro c'è Nicholas Norman, che ha organizzato una veglia armata a casa sua dopo aver visto personaggi sospetti nel cuore della notte. "Ho fatto la classica cosa americana: sono andato a prendere il mio fucile e mi sono seduto lì, e ho acceso una luce in modo che sapessero che c'erano delle persone", ha raccontato il residente.
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