Washington, 11 Gen 2025 - “Vladimir Putin ora è in difficoltà e l'Ucraina potrebbe avere la meglio”. A parlare il Presidente Usa, Joe Biden durante la conferenza stampa che si è tenuta alla Casa Bianca. Lo zar del Cremlino "è in una situazione difficile in questo momento e penso che sia davvero importante che non abbia alcun margine di manovra per continuare a fare le cose terribili che continua a fare" ha sottolineato.
I suoi commenti sono giunti dopo che Washington e Londra hanno imposto ulteriori sanzioni al settore energetico russo e a poche settimane dall'insediamento alla Casa Bianca del presidente eletto Donald Trump. Se l'Ucraina continuerà a ricevere il sostegno dell'Occidente - ha concluso Biden - c'è una "reale possibilità che possa prevalere". E a proposito di Trump, Biden ha auspicato l'intervento del Congresso se dovesse decidere di tagliare i fondi a Kiev.
Il Presidente Biden ha parlato della decisione di Meta di dire stop alla pratica del fact checking (verifica dei fatti) e l'ha definita una "vera vergogna". "È completamente contrario a tutto ciò che è l'America - ha aggiunto - vogliamo dire la verità. L'abbiamo sempre fatto nella nostra nazione. Vogliamo dire la verità. E l'idea che, sapete, un miliardario possa comprare qualcosa e dire, a proposito, da questo punto in poi, non faremo più verifiche sui fatti. E sapete, quando hai milioni di persone che leggono, vanno online, leggono queste cose, lo è. Comunque, penso che sia, davvero vergognoso".
Il Presidente uscente ha anche parlato della sua vice, Kamala Harris e dice che potrà ricandidarsi fra quattro anni, ma è una sua decisione. E l'ha definita "competente per candidarsi di nuovo, ma è una decisione che deve prendere lei".
Biden ha avuto in giornata un colloquio con la premier italiana, Giorgia Meloni che ha ringraziato per la leadership nel G7, nella Nato e nell'Unione Europea. "Sono dispiaciuto di aver dovuto cancellare il mio viaggio in Italia ma era importante che rimanessi qui per gli incendi a Los Angeles" ha spiegato. Il presidente americano ha anche detto di essere dispiaciuto del mancato incontro programmato in Vaticano con Papa Francesco. "Sono dispiaciuto, ma in questo momento è più importante che io resti qui: lui lo comprende pienamente", ha concluso.
Il Presidente Usa ha sentito anche il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere del sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina contro l'aggressione russa. Biden, riferisce la Casa Bianca, ha aggiornato Zelensky sugli sforzi degli Stati Uniti per aumentare il sostegno all'Ucraina e rafforzare la sua posizione nei confronti della Russia. Il presidente Biden ha sottolineato l'importanza di "continuare a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà in modo che il popolo ucraino possa assicurarsi la pace giusta e duratura che merita".
La Casa Bianca fa sapere che il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che pronuncerà mercoledì 15 il discorso conclusivo sulla sua eredità in politica estera. Secondo un alto funzionario dell'amministrazione che ha chiesto di mantenere l'anonimato, si prevede che il Presidente uscente utilizzerà il suo discorso al Dipartimento di Stato per sottolineare gli sforzi della sua amministrazione per espandere la NATO, radunare decine di alleati per fornire all'Ucraina un flusso costante di aiuti militari per combattere la Russia, forgiare un accordo storico tra Giappone e Corea del Sud per espandere la cooperazione economica e in materia di sicurezza e altro ancora.La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha aggiunto durante una conferenza stampa che il presidente probabilmente affronterà anche la crisi in Medio Oriente.
All'inizio della sua Presidenza, circa quattro anni fa, Biden scelse il Dipartimento di Stato per il suo primo importante discorso di politica estera. Nel discorso del febbraio 2021, Biden tentò di inviare al mondo un segnale inequivocabile: gli Stati Uniti erano pronti a riprendere il loro ruolo di leader globale dopo quattro anni in cui il presidente Donald Trump aveva portato avanti un programma denominato "America First". Ma il democratico, al suo primo mandato, saluterà i diplomatici statunitensi e difenderà la sua visione del mondo, mentre Trump si prepara a tornare alla Casa Bianca con l'intenzione di rivedere radicalmente la politica estera americana. Il Presidente eletto ha condannato il costo del sostegno degli Stati Uniti allo sforzo bellico dell'Ucraina, ha chiesto ai membri della Nato di aumentare drasticamente la spesa per la difesa e ha affermato che non avrebbe escluso l'uso della forza militare per prendere il controllo del Canale di Panama e della Groenlandia, perché insiste sul fatto che il controllo di entrambi da parte degli Stati Uniti sia vitale per la sicurezza nazionale americana.
Comments are closed.