Elmas (Ca), 11 Gen 2025 – Questa mattina, alle ore 10.00, si terranno a Elmas, nel cagliaritano, i funerali di Francesca Deidda, la 42enne uccisa a martellate dal marito Igor Sollai lo scorso maggio.
La cerimonia sarà celebrata nella parrocchia di San Sebastiano a Elmas, cittadina di cui la donna era originaria e dove ancora abita il fratello Andrea.
La scelta del luogo è stata compiuta "per consentire una più ampia partecipazione di coloro che desiderano rendere omaggio alla memoria di Francesca", come si legge in una nota congiunta diffusa dai Comuni di Elmas e San Sperate, il paese dove abitava Deidda dove, in entrambi i Comuni, oggi è stato proclamato il lutto cittadino. E, infatti, durante tutta la giornata le bandiere saranno esposte a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici e le scuole di ogni ordine e grado.
I cittadini di Elmas, centro del cagliaritano e San Sperate, della provincia del Sud Sardegna, e i commercianti, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sono stati invitati a sospendere temporaneamente le attività durante i funerali, come gesto di partecipazione al dolore collettivo. "Si invita inoltre tutta la cittadinanza ad osservare «un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 10, in concomitanza con l’inizio della cerimonia", prosegue la nota.
Alle esequie parteciperanno diversi sindaci dell’area metropolitana di Cagliari e rappresentanti delle istituzioni regionali, per "ribadire la ferma condanna verso ogni forma di violenza di genere, un fenomeno che rappresenta una ferita aperta per tante comunità e per tutta la società sarda".
La restituzione della salma è stata disposta soltanto nei giorni scorsi, dopo lunghi mesi di analisi sui resti e dopo il deposito della relazione ufficiale dell’autopsia, per consentire ai familiari di darle degna sepoltura.
Nel lungo periodo scorso, gli accertamenti sul corpo della poveretta, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire la dinamica del delitto. Infatti, la Deidda è era stata uccisa con almeno 8 martellate sul divano della sua abitazione. E dalle lesioni riscontrate sulle mani avrebbe anche cercato di difendersi dalla violenza del marito.
L’uxoricida, Igor Sollai, 43 anni, era stato arrestato il 3 luglio scorso e per mesi ha negato il suo coinvolgimento nella scomparsa della moglie, poi il 22 novembre scorso, ha confessato il femminicidio, raccontando di aver trucidato la donna durante una lite.
L’ex camionista dovrà presentarsi il prossimo 26 febbraio in Corte d'Assise a Cagliari per la prima udienza del processo.
L’apprezzato Pubblico Ministero, che ha coordinati le indagini, Marco Cocco ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, un procedimento penale speciale richiesto quando c'è l'evidenza della prova, non prevede l'udienza preliminare ma si passa subito al dibattimento senza finalità premiali per l'imputato.
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