Gaza, 15 Gen 2025 - Una fonte israeliana ha confermato alla tv pubblica Kan che "la leadership di Hamas a Gaza ha dato una risposta positiva, confermando l'accordo, che dovrebbe essere firmato oggi. L'aspettativa è di annunciare presto l'arrivo dell'intesa".
"La svolta è stata raggiunta in un incontro dei leader di Hamas, tenutosi nelle prime ore del mattino, durante il quale sono stati risolti tutti i punti concordati e tutte le controversie, compresa la maggior partedei dettagli sulla questione della mappa del ritiro dell'Idf daGaza, cioè quasi quasi tutte le questioni sono risolte", ha riferito a Kan anche un'importante fonte palestinese. "Nei colloqui si è ottenuto un progresso importante, l'annuncio dell'accordo è atteso per domani". La fonte stima che l'accordo inizierà ad essere eseguito e attuato entro 24-48 ore dalla firma.
Ma l'ufficio del criminale di guerra e genocida Netanyahu smentisce le voci sull'accordo: da Hamas ancora nessuna risposta.
"Contrariamente a quanto riportato", Hamas non ha ancora fornito ai negoziatori la sua risposta definitiva in merito alla bozza dell'accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. Lo fa sapere l'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu secondo quanto riporta la stampa israeliana. Nelle ultime 48 ore, funzionari israeliani e arabi hanno manifestato un cauto ottimismo circa il fatto che l'intesa sia prossima alla firma e alcune fonti avevano fatto sapere che i vertici di hamas avevano dato il via libera all'intesa. Notizia smentita dal governo israeliano.
Nonostante le trattative, Israele continua a mietere vittime innocenti nella striscia di Gaza. Infatti, oggi, il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha affermato che 62 persone sono state uccise nel territorio palestinese nelle ultime 24 ore, portando il bilancio complessivo delle vittime di guerra a 46.707. Il ministero ha dichiarato che almeno 110.265 persone sono state ferite in più di 15 mesi di guerra tra Israele e Hamas, scatenata dall'attacco del gruppo palestinese del 7 ottobre 2023.
Secondo Thaer Shreiteh, portavoce dell'Autorità per i detenuti palestinesi, l'accordo tra Hamas e Israele prevede che il rilascio di detenuti in cambio degli ostaggi avverrà in sei tranche nella prima fase dell'intesa. Lo riferisce la Cnn.
I primi cinque gruppi saranno composti da 100-120 detenuti palestinesi in cambio di tre ostaggi, mentre il sesto gruppo sarà il più numeroso e conterà più di tre ostaggi, ha affermato Shreiteh.
Il sesto gruppo comprenderà prigionieri palestinesi che erano stati rilasciati nello scambio con Gilad Shalit nel 2011, alcuni di loro sono stati nuovamente arrestati da Israele dopo il loro rilascio e stanno scontando l'ergastolo. Secondo la Commissione per gli affari dei detenuti palestinesi, a gennaio 2025 i prigionieri palestinesi sono più di 10.400.
L'aeronautica militare israeliana ha lanciato raid aerei su oltre 50 obiettivi nella Striscia di Gaza, colpendo gruppi di operativi di Hamas e Jihad islamica palestinese. Lo riferisce l'Idf.
Uno degli attacchi, avvenuto durante la notte, aveva come obiettivo un importante terrorista che operava in una ex scuola di Gaza City. L'esercito non fornisce la sua identità né ulteriori dettagli sul suo ruolo.
L'edificio scolastico fungeva da rifugio per gli sfollati di Gaza e i media palestinesi riferiscono di almeno 5 morti nell'attacco.
Ulteriori attacchi durante la notte hanno colpito miliziani di Hamas a Khan Younis e Deir al-Balah, rispettivamente nella parte meridionale e centrale di Gaza, afferma l'Idf, aggiungendo che tra gli altri obiettivi colpiti nei giorni scorsi c'erano cellule di agenti, depositi di armi, infrastrutture di tunnel, postazioni di lancio di carri armati ed edifici utilizzati da Hamas. Secondo Al Jazeera, sono almeno 22 i morti nei raid su Gaza.
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