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Libere quattro soldatesse, Israele rilascia 200 palestinesi. Ma il criminale di guerra Netanyahu ordina altri massacri a Jenin, uccisa anche una bambina di due anni.

Gaza, 26 Gen 2025 - Per fare in modo che il criminale di guerra israeliano e premier, speriamo ancora per poco, il fascista americano, salito alla presidenza che sta mettendo il mondo in seria difficoltà, ma alla fine se si isola come sta facendo Trump, in difficoltà rimarranno gli americani, ha firmato un ordine che dispone l’invio di bombe all’esercito israeliano per fare in modo che le stragi del loro amico Netanyahu possono essere ancora più crudeli. E inoltre, eri, nella sua mente corrosa dai suoi pensieri di sterminio nazi-fascisti, ha chiesto a due nazioni vicine ai luoghi dei crimini di guerra, di ospitare i palestinesi cacciati da gaza in modo che il genero, con vari interessi immobiliari, e da buon ebreo, possa riscostruire e arricchirsi di più sulla pelle dei palestinesi, che sicuramente se andranno, o saranno costretti ad andare via, sicuramente le nuove costruzioni e centri turistici lungo la striscia di gaza, non saranno per i legittimi abitanti di queste terre maledette e devastate sempre dal crudele imperio dei governi di estrema destra, che vuole l’annientamento del popolo della Palestina, facendo come ha fatto il dittatore tedesco. Che certamente non ha fatto una buona fine, e la fine che prima o poi fanno tutti i dittatori e tendenti a raggiungere questo obiettivo. Infatti, l’instabile e vecchio, con qualche, forze bicchierino di troppo, ha detto, durante una delle sue solite farneticazioni, "Molte cose che erano state ordinate e pagate da Israele, ma che non sono state spedite da Biden, sono ora in arrivo!". Il neo presidente Usa Donald Trump sulla piattaforma Truth Social sembra confermare le indiscrezioni dei media secondo cui la sua amministrazione avrebbe sbloccato la consegna a Israele di 1.800 bombe da 2mila libbre, consegna sospesa l'anno scorso da Joe Biden perché l'esercito israeliano stava pensando ad un'offensiva su più larga scala su Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Per Biden, l'uso di tali bombe in quest'area avrebbe causato una "grande tragedia umana". Pochi giorni prima che Biden lasciasse la Casa Bianca, Israele e Hamas hanno raggiunto una tregua tesa a mettere fine alla guerra nella Striscia di Gaza, innescata dall'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023: il cessate il fuoco è ancora valido e, nel fine settimana, c'è stato lo scambio tra un secondo gruppo di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. Trump non specifica di quali armi si tratti, ma secondo il sito Axios sarebbero bombe di grandi dimensioni, sganciate da aerei e dotate di grande potere distruttivo, generalmente utilizzate per provocare danni estesi a obiettivi quali installazioni militari, centri di comando e infrastrutture.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un piano per "ripulire" Gaza e ha affermato di volere che Egitto e Giordania accolgano i palestinesi dai territori nel tentativo di affermare la pace in Medio Oriente. "Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto Trump ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".

Poi Trump ha detto di aver parlato della questione con il re di Giordania Abdullah II e di essere deciso a fare lo stesso nelle prossime ore con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. "Vorrei che l'Egitto e la Giordania accogliessero la gente", ha spiegato il presidente ai cronisti presenti a bordo dell'aereo presidenziale, l'Air Force One.   Secondo lui, lo spostamento degli abitanti di Gaza potrebbe essere "temporaneo" o "a lungo termine. In questo momento l'area è letteralmente un cantiere di demolizione, stanno demolendo quasi tutto e lì la gente muore. Ecco perché preferirei impegnarmi con alcune nazioni arabe e costruire alloggi da qualche altra parte, dove magari potranno vivere in pace per una volta".

Una bambina di due anni è rimasta uccisa durante un attacco israeliano nella zona di Jenin, nel nord della Cisgiordania. La denuncia, che arriva dalle autorità sanitarie palestinesi, è oggetto di una indagine dell'Idf. Secondo le forze israeliane, durante le operazioni nel villaggio di ash-Shuhada, appena fuori Jenin, le truppe hanno aperto il fuoco contro uomini armati che si erano asserragliati in un edificio. L'Idf ammette che alcuni civili sarebbero stati colpiti nell'attacco e indaga sulla morte del bambino.

Dovrebbe essere rilasciato da Hamas la prossima settimana, insieme al terzo gruppo di ostaggi da liberare nell'ambito dell'accordo sul cessate il fuoco, Keith Siegel, 65enne israelo-americano che era stato rapito il 7 ottobre 2023 dalla sua casa nel kibbutz di Kfar Aza. Lo ha riferito l'emittente Nbc, citando due funzionari americani di alto livello, secondo i quali Siegel, che si trova in condizioni di salute critiche, dovrebbe essere liberato sabato prossimo. Sempre l'Nbc riporta che un altro cittadino israelo-americano rapito da Hamas, Sagui Dekel-Chen, verrà liberato poco dopo Siegel. Israele, dal canto suo, si aspetta che nel prossimo gruppo di ostaggi rilasciati figurino Arbel Yehud e la soldatessa Agam Berger.

Dovrebbe essere rilasciato da Hamas la prossima settimana, insieme al terzo gruppo di ostaggi da liberare nell'ambito dell'accordo sul cessate il fuoco, Keith Siegel, 65enne israelo-americano che era stato rapito il 7 ottobre 2023 dalla sua casa nel kibbutz di Kfar Aza. Lo ha riferito l'emittente Nbc, citando due funzionari americani di alto livello, secondo i quali Siegel, che si trova in condizioni di salute critiche, dovrebbe essere liberato sabato prossimo. Sempre l'Nbc riporta che un altro cittadino israelo-americano rapito da Hamas, Sagui Dekel-Chen, verrà liberato poco dopo Siegel. Israele, dal canto suo, si aspetta che nel prossimo gruppo di ostaggi rilasciati figurino Arbel Yehud e la soldatessa Agam Berger.

Infine l'Amministrazione Trump ha rimosso le restrizioni sulla forniture a Israele di 1.800 bombe Mk-84 dal peso di circa una tonnellata l'una. Lo riferiscono i media israeliani, precisando che la fornitura avverrà nei prossimi giorni. La consegna di questi ordini era stata bloccata lo scorso maggio dall'allora amministrazione Biden in risposta agli spargimenti di sangue dello Stato ebraico nella Striscia di Gaza.

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