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L’instabile presidente americano Donad Trump continua con i suoi ricatti: ora vuole, per dare armi all’Ucraina le terre rare gratis.

Kiev, 4 Feb 2025 – Il fascista e razzista presidente americano, con la sua mente sconvolta da megalomania e onnipotenza, continua a ricattare vari paesi del mondo. Ora con un nuovo ricatto vuole dall’Ucraina in cambia le terre rare, bene preziosissimo da sfruttare con le esportazioni future, per la ricostruzione del paese, devastato da tre anni di aggressione da parte dell’esercito russo agli ordini di un criminale di guerra, chiamato Ras-Putin.

Quindi ora, il vecchio e mentalmente instabile presidente Usa, dopo il momentaneo ripensamento sui dazi imposti al Messico e l’annuncio di possibili negoziati con la Cina nelle prossime 24 ore, il presidente degli Stati Uniti sposta l'attenzione sulle questioni geopolitiche. "Stiamo cercando di trovare un accordo con l'Ucraina in base al quale loro porterebbero in garanzia le loro terre rare e altre cose in cambio di ciò che noi diamo loro" ha detto Donald Trump direttamente dallo Studio Ovale della Casa Bianca.

Per capire la situazione mentale di quest'uomo basta osservare la faccia.

Il presidente pregiudicato, che passerà certamente per questo, per essere il primo presidente americano arrivato al potere da pregiudicato, e non per i suoi successi di governo, ha anche firmato un ordine esecutivo con cui nomina Keith Kellogg inviato speciale della propria amministrazione per l'Ucraina per evidenziare i “progressi con Russia e Ucraina. Vediamo che cosa succede, ma dobbiamo fermare questa guerra ridicola" conclude Trump.

Intanto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky si è detto disponibile a negoziati di pace che coinvolgano Ucraina, Russia, Stati Uniti e Unione Europea. In un’intervista all’Associated Press (AP), ha sottolineato la necessità di avviare un dialogo con Mosca dopo i recenti confronti con il presidente statunitense.

Nelle scorse ore, la comunità europea con i leader dei 27 paesi ma due sempre in contrapposizione con gli altri esercitando minacce e ricatti, come sta facendo ora il fallimentare uomo d’affari statunitense, le reazioni dei leader europei restano discordanti: mentre alcuni spingono per una risposta militare più decisa, altri continuano a sostenere la via diplomatica, sottolinea l’AP.

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