Cagliari, 4 Feb 2025 - Si percepisce uno scontro fra poteri dello stato, relativamente a nuove norme, recentemente introdotte circa la deportazione di migranti in attesa di asilo politico, presso un centro appositamente creato in Albania.
Dal punto di vista giuridico formale, sembrerebbero forse corrette le reiterate sentenze che censurano le nuove norme, rilevando anche ipotetiche violazioni di norme costituzionali.
Effettivamente, la propaganda governativa tesa a screditare la magistratura additandola come un contropotere non eletto che boicotta un governo di diverso colore, è solo parzialmente verosimile.
I magistrati applicano le norme secondo la loro gerarchia: norme costituzionali, trattati internazionali ratificati dall’Italia, sentenze della corte europea, sentenze della corte costituzionale e, infine leggi italiane.
Certo qualunque magistrato anche il più imparziale allorquando interpreta una norma è sempre parzialmente condizionato dai propri convincimenti religiosi e o politici
Purtroppo, l’art.10 III comma della costituzione attribuisce il diritto d’asilo a tutti i cittadini stranieri che provengono da paesi: ove non possono esercitare le libertà democratiche garantite dalla nostra legge fondamentale.
Tale norma letta unitamente a quella dell’art.3 comma I della medesima costituzione- ancorchè con una certa forzatura- ma, avallata da precedenti giurisprudenziali, ritiene meritevoli del diritto d’asilo anche coloro i quali sarebbero discriminati, in ragione dei loro orientamenti sessuali, ovvero tutti gli appartenenti al gruppo LGBTQ.
In tal guisa se domani: un miliardo di cinesi nonché tutti coloro che vivono in paesi musulmani che applicano la sharia, tutti i cittadini di paesi in guerra, ancorchè civile, gli abitanti dei regimi non liberal democratici, quindi almeno due miliardi di esseri umani, chiedessero asilo in Italia, ne avrebbero diritto!
Inoltre l’Italia - a differenza di altri paesi europei come Malta - ratificò ogni e qualunque trattato che concede diritti illimitati di asilo e soccorso in mare a chiunque e per qualunque ragione, non solo, vi è altresì un trattato europeo che stabilisce che l’immigrato che entra in uno qualunque dei paesi della Ue, li ha diritto di rimanere, infine poiché l’Italia - a differenza di Usa, Russia etc - accetta ogni e qualunque genere di giurisdizione internazionale, quindi la nostra sovranità è ulteriormente limitata dai trattati stipulati o ratificati, che impediscono i respingimenti in mare - cosa che avveniva quando il ministro degli interni era l’onorevole Maroni e tuttora avviene invece in Australia - col rischio di ulteriori sentenze della corte UE e di altre corti internazionali contro il nostro Paese.
Questo lo stato dell’arte, sotto il profilo strettamente giuridico formale.
Tuttavia io penso che, come sosteneva Carlo Marx Il diritto sia una mera sovrastruttura, rispetto alla vera struttura ovvero l’economia.
Sotto il profilo economico sostanziale, le ragioni vere che, specie nel sedicente mondo libero capitalista, militano a favore di una progressiva invasione di immigrati stranieri, sono due.
La prima, di più facile comprensione, è avere un esercito di mano d’opera a buon mercato, questa è la ragione per cui l’attuale governo non vuole il salario minimo e, nel contempo, ha approvato una legge che consentirà, nei prossimi anni, l’arrivo di milioni di immigrati regolari, in misura assai superiore rispetto a qualunque precedente governo di sinistra.
La seconda ragione, più segreta e di difficile comprensione, è relativa al fatto che, una esigua minoranza di miliardari- che detengono la stragrande maggioranza delle ricchezze del pianeta e in virtù di ciò dettano legge, specie nei paesi capitalisti- vogliono sradicare tutti i valori millenari dell’uomo (famiglia, patria, religione, ideologie politiche etc.) affinchè rimanga un solo valore: il vile danaro che consentirà loro di dominare e comandare ancor di più, a danno di miliardi di persone.
Quindi tornando al governo italiano, al di là della propaganda, se veramente fossero sovranisti – ma non è vero- dovrebbero avere il coraggio di prendere atto che de lege data non è giuridicamente possibile impedire gli ingressi a una moltitudine di persone, salvo riforme radicali e rivoluzionarie:
- modificare/abolire l’art.10, III comma della Costituzione,
- abbandonare la UE,
- ricusare ogni e qualunque giurisdizione internazionale,
- denunciare tutti i trattati internazionali, limitativi della sovranità italiana.
Nessuna forza dell’attuale maggioranza di governo ha il coraggio di fare simili proposte, perché sono anche esse sottomesse ai grandi capitalisti stranieri e forse temono di fare la fine degli ultimi eroi e veri sovranisti italiani: Enrico Mattei e Aldo Moro. Avv. A.B.
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