Cagliari, 24 Feb 2025 - Promozione dell'educazione motoria ma anche e soprattutto cultura del rispetto e dell'inclusione, fondamentali nella vita. Tutto attraverso un veicolo potente come lo sport, con la sua pratica e con le storie e gli esempi di chi, attraverso i sacrifici quotidiani sui campi da gioco, ha trovato nello sport stesso una ragione di vita e un motivo di riscatto: “We Can Play Futsal” conferma ancora una volta l'importanza di un progetto condiviso che ha visto il coinvolgimento, nel corso dell'anno scolastico, di oltre 300 studentesse e studenti delle scuole superiori cagliaritane.
Oggi, lunedì 24 febbraio, la giornata conclusiva del progetto con un evento organizzato negli spazi del Cus Cagliari: l'occasione per condividerne i risultati e per ribadire l'importanza della pratica sportiva e della scuola nella crescita e nello sviluppo personale: “Una grande occasione”, ha sottolineato l'assessora alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza del Comune di Cagliari Giulia Andreozzi, “per parlare di sport come motore per la promozione della parità di genere e del contrasto alla violenza. Fa piacere che si coinvolgano così tante ragazze e ragazzi che attraversano una fascia d'età critica in progetti di questo tipo, in cui lo sport non è solo la ricerca del risultato ma anche strumento di uguaglianza e sviluppo sociale e umano delle persone”.
Presente anche l'assessore allo sport, tempo libero e impiantistica sportiva Giuseppe Macciotta: “Un progetto importante che conferma lo sport come strumento di superamento di barriere e diversità e fonte inesauribile di inclusione. Vedere tante e tanti giovani riuniti attorno a un progetto formativo di questo livello accresce la speranza per un mondo migliore”.
L'evento è organizzato dalla società sportiva Mediterranea Cagliari e dal Cagliari Calcio, in collaborazione con la Fondazione Carlo Enrico Giulini e il supporto dei partner Gruppo Grendi e Saras.
Il progetto, realizzato con l'associazione Donna Ceteris, ha il pieno supporto della Commissione pari opportunità rappresentata da Chiara Cocco e Stefania Loi: “La promozione delle pari opportunità è importante e riguarda diversi ambiti della vita pubblica e privata delle persone”, spiega la presidente Cocco, “ed è fondamentale che il Comune di Cagliari faccia la propria parte: lo sport è uno di questi ambiti, soprattutto in una fascia di età in cui ragazze e ragazzi possono scoprire i propri talenti e le proprie ambizioni”.
A confrontarsi con i ragazzi il portiere del Cagliari Calcio e della nazionale albanese Alen Sherri, il giovane attaccante e capitano della Primavera rossoblù Alessandro Vinciguerra, le atlete del Cagliari Calcio a 5 femminile e la campionessa Najla Aqdeir, mezzofondista di origini libiche che ha raccontato il percorso che l'ha portata a diventare un’atleta di livello internazionale nonostante le difficoltà incontrate, in quanto donna, nel paese di nascita: lo sport come riscatto, appunto. Com
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