Bruxelles, 6 Mar 2025 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i Ventisette si incontrano oggi a Bruxelles per un Consiglio europeo straordinario, convocato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che pone all'ordine del giorno la questione del rafforzamento della difesa europea di fronte alla minaccia del disimpegno americano.
"L'Europa si trova ad affrontare un pericolo chiaro e immediato, di una portata che nessuno di noi ha mai sperimentato nella propria vita adulta", ha affermato Vdl in una lettera ai leader comunitari.
Da parte sua, il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha affermato che il Vecchio Continente a suo parere dovrebbe prepararsi allo "scenario peggiore" di una Nato senza la garanzia di sicurezza americana.
Ieri sera ha inoltre parlato alla nazione, come non si vedeva dai tempi del Covid, il presidente francese Emmanuel Macron, per il quale nel vertice odierno "saranno decisi massicci finanziamenti congiunti per acquistare e produrre sul suolo europeo alcune delle munizioni, dei carri armati, delle armi e degli equipaggiamenti più innovativi". Inoltre, ha aggiunto "gli Stati membri potranno aumentare le loro spese militari senza che ciò venga computato nel loro deficit", una misura richiesta in particolare da Parigi e Berlino.
Emmanuel Macron avvierà un dibattito per allargare la deterrenza nucleare francese ad altri Paesi europei, di fronte ai rischi per la sicurezza europea a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha detto il presidente francese ieri sera alla nazione.
"Ho deciso di aprire un dibattito strategico sulla protezione dei nostri alleati in Europa da parte della nostra deterrenza nucleare", ha affermato Macron, in risposta alle dichiarazioni di Friedrich Merz, destinato a diventare il prossimo cancelliere tedesco, riguardo alla necessità di estendere l'ombrello nucleare. Macron ha comunque aggiunto che la decisione ultima a riguardo "rimarrà nelle mani del presidente della Repubblica, capo delle Forze Armate".
Al Consiglio Ue "si affronterà il tema della coalizione dei volenterosi" per dare garanzie di sicurezza a Kiev anche se non ci si deve aspettare che il Consiglio europeo sia il luogo dove "si prendono decisioni" sulle opzioni, come ad esempio la tregua parziale di un mese proposta da Parigi. Lo afferma un alto funzionario europeo, precisando che "la discussione sui dettagli è prematura". Invece si inizierà a discutere quale potrà essere il ruolo dell'Ue - "finanziario, politico o altro" - nel caso si arrivi alla "tregua e alle missioni con truppe sul terreno". Escluso invece il dibattito sull'ombrello nucleare francese.
"Alla luce dei negoziati per una pace globale, giusta e duratura, l'Unione europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza basate sulle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale, anche esplorando il possibile utilizzo di strumenti di politica di sicurezza e difesa comune (Psdc). Le garanzie di sicurezza dovrebbero essere intraprese in consultazione con l'Ucraina, nonché con partner che condividono le posizioni e partner della Nato". Lo si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo di oggi, concordata nel Coreper. Un altro passaggio, inserito nelle ultime revisioni, fa riferimento a un'iniziativa dell'Alta rappresentante Kaja Kallas “per coordinare il rafforzamento del sostegno militare dell'Ue all'Ucraina”.
Comments are closed.