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Terza commissione: l’assessore del Bilancio ha illustrato il Piano regionale di sviluppo e la Manovra 2025-2027.

Cagliari 13 marzo 2025. L’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Meloni (Pd), ha illustrato nella Terza commissione consiliare, presieduta da Alessandro Solinas (M5S), il “Piano regionale di sviluppo” e la Manovra 2025-2027 (Dl. n.85 “Legge di stabilità regionale 2025” e Dl n.86 “Bilancio di previsione 2025-2027”).

Il piano regionale di sviluppo (deliberazione della Giunta n. 4/13 del 22 gennaio 2025) – così ha spiegato l’assessore - rappresenta uno strumento strategico della gestione finanziaria e ha come fondamento il programma di legislatura della maggioranza al governo della Regione.

E’ composto da dieci ambiti (sanità e salute; politiche sociali; il buon lavoro; conoscenza e cultura; governo del territorio; ambiente e paesaggio; trasporti e reti tecnologiche; transizione energetica; sviluppo economico e sociale; nuovo sistema Sardegna), 46 strategie, 113 obiettivi e 631 linee programmatiche. I principali obiettivi sono 5 (crescita economica e competitività; sostenibilità ambientale e transizione ecologica; coesione sociale e benessere dei cittadini; sviluppo territoriale equilibrato; governance e semplificazione amministrativa) e per ciascuno dei settori sono sintetizzati i risultati attesi.

«Non può rappresentare soltanto un libro dei sogni – ha affermato l’esponente del Pd – ma è una sfida ambiziosa e necessaria per far crescere la Sardegna e migliorare la qualità della vita dei sardi».

Sul punto i consiglieri della minoranza (Piga, Fdi; Sorgia; Misto-Lega; Salaris, Riformatori; Talanas, Fi) sono intervenuti sull’ordine dei lavori e nel merito (ma il confronto sul Prs sarà oggetto di apposite riunioni della commissione) il consigliere di Fratelli d’Italia, Fausto Piga, ha fatto rilevare l’assenza di riferimenti al progetto di privatizzazione e fusione delle gestioni aeroportuali che (così ha affermato Piga)  è invece ritenuto strategico da chi oggi governa la Regione e che conta su uno stanziamento di 30 milioni di euro in finanziaria, finalizzati all’acquisizione di partecipazioni azionarie.

Dopo una riunione dell’ufficio di presidenza si è quindi proceduto con l’illustrazione della Manovra 2025-2027, nel corso della quale è stata acquista la decisione del presidente del Consiglio, Piero Comandini (Pd), sullo stralcio delle cosiddette norme intruse.

In particolare, il presidente dell’Assemblea, dopo il parere espresso dalla commissione, ha confermato lo stralcio delle disposizioni di cui “all’articolo 2 commi 6, 7 e 22; all’articolo 7, commi 16 e 17; all’articolo 9, commi 5, 6 e 7; all’articolo 14, commi 1 e 2 del Dl n.85. Su richiesta della commissione, il presidente ha quindi proceduto con lo stralcio del comma 20 dell’articolo 2 e conseguentemente del comma 21 ed anche all’articolo 4, del comma 8; all’articolo 10, del comma 3 e all’articolo 11, del comma 12.

Nel corso del suo intervento, l’assessore Meloni ha esposto il quadro della prima Manovra del Campo Largo in Regione: ammontare complessivo pari a 9,9 miliardi di euro; finanziata per l’86% da entrate regionali (le entrate tributarie 2025 sono pari a 7.742.133.899) e con la Sanità che supera il 40% della spesa complessiva, mentre la massa manovrabile è stimata in circa 300 milioni.

Le “missioni” che compongono la manovra.

Missione 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione: 717 milioni nel 2025 e 1.884 milioni nel triennio.

Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio: 248 milioni nel 2025 e 682 milioni nel triennio (il 58% delle risorse per l’istruzione è destinato alle Università).

Missioni 5 e 6 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero: tra i principali stanziamenti si evidenziano 22 milioni per attività teatrali e musicali e 11 milioni per i sistemi bibliotecari.

Missione 7 – Turismo: 92 milioni per il 2025 e 255 milioni nel triennio (60 milioni sono destinati alle manifestazioni di grande interesse turistico).

Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa: 73% delle risorse per investimenti. Per la riqualificazione urbanistica dei centri urbani figurano 55 milioni di euro.

Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: tra gli stanziamenti figurano 4 milioni per il servizio idrico e 53 milioni per i rischi legati ai cambiamenti climatici.

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità: gli investimenti rappresentano il 48% della spesa, mentre il 36% è destinato al trasporto pubblico locale, a cui si aggiungono 91 milioni nel 2025 (106 milioni nel triennio) per la continuità territoriale marittima e aerea.

Misura 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia: tra i principali interventi sono stati sottolineati l’incremento di 51 milioni (325 in totale) per il fondo per la non autosufficienza; l’incremento del Reis con 14 milioni (totale stanziamento 30 milioni). Confermati i fondi contro lo spopolamento e il bonus nascite.

Missione 13 – Tutela della Salute: le principali misure economiche riguardano 196 milioni per gli investimenti; 12,5 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa e l’aumento dei tetti di spesa; 14 milioni per l’implementazione dell’elisoccorso.

Missioni 14 e 17 – Sviluppo economico, competitività ed energia: tra le voci più rilevanti gli 88 milioni per l’efficientamento energetico; 12,5 milioni per il Sulcis; 50 milioni alle imprese per il contrasto allo spopolamento, 10 milioni all’artigianato per la legge n.949.

Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale: i principali stanziamenti riguardano il fondo piano lavoro (45 milioni); Gol (126 milioni); i cantieri comunali (14 milioni).

Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca: le principali risorse sono riferite al Psr 2014-2022 (44 milioni) e ai consorzi di bonifica (41 milioni), mentre per la riqualificazione agricola si contano circa 7 milioni.

Missione 18 – Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali: le più importanti voci riguardano 600 milioni del fondo unico e 30 milioni per l’attuazione del comparto unico. Com

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