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Ancora troppi incidenti domestici: quali sono i più comuni.

Se ne parla fin troppo spesso eppure restano tra i più sottovalutati, ma gli incidenti domestici sono ancora una delle maggiori cause di infortunio in Italia. Le campagne di sensibilizzazione e le soluzioni proposte sono numerose, ma ogni anno se ne registrano ugualmente a migliaia.

Non facciamo quindi riferimento ai veri incidenti, imprevedibili e che purtroppo accadono, ma la maggior parte avviene principalmente per mancanza di zelo. Un esempio sono gli infortuni derivanti da incidenti elettrici: spesso le prese o le prolunghe vengono sovraccaricate, oppure non si pone cura ai danneggiamenti dei cavi elettrici.

I dispositivi che usiamo ogni giorno sono numerosi e talvolta vengono trattati in modo maldestro. Non è raro che si danneggino i cavi. In questi casi, basterebbe usare del nastro isolante per la sicurezza nostra e di chi ci sta intorno, tuttavia raramente questa operazione viene eseguita e può capitare di prendere la scossa.

Alcune categorie di persone vengono colpite maggiormente di altre. Ad esempio, dati più recenti confermano che il fenomeno coinvolge in modo particolare anziani, persone con disabilità e individui con mobilità ridotta.

Solo negli ultimi tre mesi sono stati segnalati oltre 600 mila incidenti domestici, coinvolgendo circa 550mila persone tra feriti e vittime. Anche il tasso di mortalità, seppur contenuto, desta preoccupazione: si stima che circa lo 0,3% degli incidenti abbia esiti fatali. Per questi motivi, è importante conoscere l’argomento e soprattutto sapere come prevenire i danni.

Quali sono gli incidenti domestici più frequenti

Con il termine incidenti domestici vengono racchiuse molte categorie di infortuni dovuti a problematiche che avvengono all’interno delle abitazioni. Alcune di queste, però, risultano più comuni di altre.

Le cadute, ad esempio, sono ancora tra le principali cause, soprattutto tra anziani e persone con disabilità. Il problema maggiore si trova nello scarso equilibrio e nella debolezza fisica, unita alla poca attenzione a ciò che ci circonda. Non a caso, la maggior parte delle cadute avviene dalle scale o in bagno, dove può facilmente cadere dell’acqua a terra.

Sempre per la stessa motivazione, anche la cucina è un luogo critico, ma qui si aggiungono ulteriori pericoli. Tagli e bruciature sono all’ordine del giorno durante la preparazione dei pasti o a causa di elettrodomestici e fornelli accesi.

Le bruciature sono facilmente riscontrabili all’interno dell’ambiente domestico, non solo all’interno della cucina: gli apparecchi da riscaldamento possono di fatto causare notevoli ustioni. Infine, particolarmente importante, gli incidenti domestici con l’elettricità vengono spesso sottovalutati e sono tra i maggiori evitabili.

Incidenti elettrici: i più pericolosi eppure i più sottovalutati

Secondo il Ministero della Salute, molte delle folgorazioni domestiche derivano dall’uso improprio di apparecchiature elettriche o da impianti non conformi alle normative di sicurezza.

La maggior causa è dovuta all’assenza dell’interruttore differenziale, conosciuto come “salvavita”, e della messa a terra dell’impianto. Ora sono sistemi obbligatori ma non tutti ne dispongono e, soprattutto, spesso non ci si assicura del loro corretto funzionamento.

Uno degli errori più comuni è dato dal sovraccarico delle prese. In casa, ad oggi, abbiamo numerosi dispositivi elettronici e spesso questi vengono collegati tutti alla stessa presa tramite un uso improprio di prese multiple.

Infine, la scarsa manutenzione dell’impianto è un problema ampiamente riscontrato. Non si presta attenzione a malfunzionamenti, non ci si assicura che tutto funzioni correttamente e di fronte ad eventuali danni, come un cavo danneggiato, raramente ci si preoccupa di risolvere immediatamente.

È bene ricordare che la prevenzione passa da piccole accortezze quotidiane, come coprire le prese per evitare che i bambini inseriscano oggetti metallici, non sovraccaricare le prese e controllare regolarmente l’impianto elettrico con il supporto di un professionista. È importante, quindi, avere un approccio responsabile alla sicurezza elettrica.

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