Gaza, 18 Mar 2025 - Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha annunciato su Telegram che finora 404 morti e 562 feriti sono arrivati negli ospedali della Striscia. "Finora sono 404 i martiri e 562 i feriti giunti negli ospedali della Striscia di Gaza, a seguito dei molteplici attacchi e massacri commessi dall'occupazione nelle prime ore di oggi nella Striscia di Gaza - si legge in un comunicato stampa -. Diverse vittime sono ancora sotto le macerie e sono in corso le operazioni di recupero".
“Oltre 130 bambini e molte donne” sono state uccisi dai raid israeliani della scorsa notte nella Striscia di Gaza. Lo ha precisato alla Cnn il portavoce della Protezione civile dell'enclave palestinese, Mahmoud Basal, dopo che le autorità hanno riferito di più di 400 morti e 562 feriti. “Ci troviamo in una situazione molto difficile e i nostri sforzi di protezione medica e civile non sono in grado di rispondere alla portata della catastrofe”, ha aggiunto Basal. Già il direttore dell'ospedale Al-Shifa, Muhammad Abu Salmiya, ha riferito di ospedali “completamente pieni” e senza i mezzi necessari per curare i numerosi feriti.
Le forze armare israeliane hanno affermato di continuare a condurre attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese in tutta la Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti figurano cellule di terroristi, postazioni di lancio di razzi, armi e altre infrastrutture militari, hanno affermato l'esercito e lo Shin Bet in una dichiarazione congiunta. Secondo i militari, le armi e le infrastrutture avrebbero dovuto essere utilizzate dai gruppi terroristici negli attacchi pianificati contro Israele.
Il Qatar ha messo in guardia dalle ripercussioni dell'offensiva israeliana su Gaza. “L'escalation finirà per incendiare la regione e minare la sua sicurezza e stabilità” ha ammonito in una nota il ministero degli Esteri. Insieme con Egitto e Stati Uniti, il Qatar ha mediato la tregua sottoscritta da Hamas e Israele a metà gennaio.
"Il pronto soccorso è in condizioni disastrose. Abbiamo corpi e parti di corpi, per lo più bambini e donne. C'è molta confusione nella popolazione. Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l'intensità e la difficoltà della situazione. Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto". Questa la drammatica testimonianza del dottor Mohammad Qishta di Medici Senza Frontiere dall'ospedale Nasser di Gaza. "Sembra di essere tornati all'inizio della guerra", si legge in una nota dell'organizzazione.
Il governo britannico ha criticato oggi la ripresa su vasta scala dei devastanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza palestinese, invocando - per bocca di una portavoce del premier Keir Starmer - "il ritorno al cessate il fuoco" fra Israele e Hamas "al più presto possibile". Nelle ore precedenti il ministro degli Esteri, David Lammy, aveva denunciato per la prima volta in modo esplicito come "una violazione del diritto internazionale" conclamata lo stop agli aiuti e il taglio all'elettricità imposto di recente alla popolazione di Gaza allo stremo dal governo di Benyamin Netanyahu.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan punta il dito contro Israele in seguito all'attacco sferrato su Gaza e accusa il governo del premier Benjamin Netanyahu di aver rotto unilateralmente il cessate il fuoco. "Siamo dinanzi all'ennesima prova della politica genocida di Netanyahu, una politica che bisogna fermare a tutti i costi. Il governo israeliano ha rotto unilateralmente la tregua e portato il conflitto in una nuova fase", ha detto Erdogan. Poco prima il ministero degli Esteri di Ankara aveva definito il bombardamento israeliano "una sfida ai valori dell'umanita'", la prova che "il genocidio e' entrato in una nuova fase".
"Scioccato e rattristato dalle notizie provenienti da Gaza e dalle numerose vittime civili a seguito degli attacchi aerei israeliani della scorsa notte. La violenza deve cessare e i termini dell'accordo di cessate il fuoco devono essere rispettati. Tutti gli ostaggi e i detenuti devono essere rilasciati e gli aiuti umanitari devono essere ripristinati immediatamente". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
La Francia ha condannato la ripresa degli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza e ha chiesto una "cessazione immediata" delle ostilità. "Tutte le parti devono tornare a rispettare il cessate il fuoco nella sua interezza e impegnarsi in negoziati in buona fede per renderlo permanente", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri francese deplorando "le moltissime vittime". Secondo Parigi, gli attacchi compromettono gli sforzi per liberare gli ostaggi e "minacciano la vita della popolazione civile di Gaza". Israele, ha insistito il portavoce, deve "garantire la protezione di tutti i civili".
Anche il governo russo ha espresso "rammarico per la ripresa delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza", chiedendo alle parti di riprendere i negoziati. "Mosca si rammarica profondamente della ripresa delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza - recita la nota del ministero degli Esteri riportata dalle agenzie di stampa - l'esperienza ha dimostrato che risolvere la questione del rilascio degli ostaggi con l'uso della forza è impossibile. La Russia condanna fermamente qualsiasi azione che porti alla morte di civili e alla distruzione delle infrastrutture sociali".
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, "è scioccato dagli attacchi aerei israeliani a Gaza, in cui è stato ucciso un numero significativo di civili": lo afferma in un comunicato il suo portavoce, Farhan Haq. Guterres "chiede con forza che il cessate il fuoco venga rispettato, che l'assistenza umanitaria senza ostacoli venga ristabilita e che gli ostaggi rimasti vengano rilasciati incondizionatamente", aggiunge la nota.
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