Press "Enter" to skip to content

Dichiarazione dell’On. Silvio Lai (PD), Governo Meloni dopo la storia cambia anche la geografia. Mazzata economica alla Sardegna sul decreto efficientamento energetico.

Roma, 21 Mar 2025 - “Dopo la scivolata sulla storia d’Italia, con il manifesto di Ventotene adesso il governo Meloni frana anche sulla geografia e sulla economia.

Deve essere successo durante la notte, la Sardegna con la Lombardia e la Baviera secondo il Mase rientra nelle regioni europee più sviluppate e non ce ne eravamo accorti.” Lo denuncia il parlamentare PD della commissione bilancio Silvio Lai.

“Questo almeno per il bando sull’efficientamento energetico dei comuni emanato dal Mase che suddivide il bando da 236 milioni dedicando l’80% delle risorse per le regioni meno sviluppate e il 20% delle risorse alle regioni più sviluppate.

Sarebbe una bella notizia se non fosse una favoletta, o forse un errore, o perché no una scelta maligna dato che non si capiscono le ragioni e i criteri. Per questo lo abbiamo chiesto depositando una interrogazione al ministro dell’ambiente.” Prosegue il deputato.

“Non si tratta solo una questione nominale: se la Sardegna (in compagnia con Molise ed Abruzzo) fosse tra le regioni meno sviluppate a cui è attribuito l’80% del budget complessivo potrebbe partecipare con il 8% degli abitanti su 190 milioni di euro, oppure con il 4% degli abitanti sui restanti 46 milioni per le regioni più sviluppate.

In sintesi si passerebbero da 18 milioni potenziali per i comuni sardi a poco più di 2 milioni di euro che si esaurirebbero rapidamente.

Con l’interrogazione chiediamo di sapere quali siano i criteri applicati dal Mase per l’attribuzione delle regioni alle due fasce tra meno sviluppate e più sviluppate considerando, tra l'altro, che la Sardegna è tra le regioni considerate meno sviluppate, sulla base dei parametri macroeconomici stabiliti a livello europeo, nella programmazione dei fondi di coesione 2021/2027

Non dovrebbe esserci altro criterio se non quello geografico ed economico anche considerando la propensione naturale allo sfruttamento delle rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche che i comuni possono mettere a disposizione”. Com

Comments are closed.