Press "Enter" to skip to content

Oggi a Parigi il vertice dei “Volenterosi”, l’Italia non invierà soldati. I “volenterosi” oggi a Parigi, quattro nodi da sciogliere.

Parigi, 27 Mar 2025 - Oggi a Parigi si riunirà un altro summit dei leader dei Paesi 'volonterosi', disposti ad aiutare l'Ucraina in vista di un cessate il fuoco. Intorno al tavolo, hanno informato fonti dell'Eliseo, siederanno 31 delegazioni, più delle volte scorse. 

Il primo riguarda gli aiuti immediati, che dovranno continuare ad essere forniti all'Ucraina, dato che la guerra con la Russia "continua", malgrado le trattative volute dagli Usa in Arabia Saudita. Ciascun leader dirà come vuole aiutare Kiev e "cosa è pronto a fare".  Non si tratterà solo di definire i "contributi" in base alle necessità espresse dagli ucraini", ma anche i "processi" che consentiranno di aiutare Kiev in modo "efficace".

Il secondo sarà il cessate il fuoco. I volonterosi lo vogliono "totale", cosa che l'Ucraina ha accettato già durante una prima sessione in Arabia Saudita. Il cessate il fuoco, poi, dovrà essere "verificato", dunque occorrerà "un accordo" con il presidente Putin, ma bisognerà anche concordare le modalità "concrete" con cui attuare questo stop ai combattimenti. E dunque, occorrerà parlare di "rispetto del cessate il fuoco", di definire le responsabilità, le misure da adottare in caso di violazione del cessate il fuoco, eccetera. 

Il terzo punto riguarda gli aiuti a lungo termine all'esercito ucraino, che rimane la prima linea di difesa non solo dell'Ucraina, ma "anche della nostra Europa". Vale a dire che la "garanzia di sicurezza" è che gli ucraini dispongano di "tutti i mezzi" per prevenire una nuova "aggressione russa".

Il quarto punto riguarda la "forza di rassicurazione" che la Francia intende istituire con i britannici e con il contributo di "molti Paesi europei". Sarà necessario definirne i "contorni", le modalità, per garantire che sia costruita in modo "coerente ed efficace". I leader ne parleranno sulla base del lavoro tecnico già svolto durante le riunioni precedenti a livello di responsabili militari. La "forza di rassicurazione" è intesa come una forza "a sostegno dell'Ucraina" e per prevenire altri possibili attacchi russi. Non è "una forza di peacekeeping", né di "osservazione del cessate il fuoco", ma "una forza di rassicurazione".

Il summit dovrebbe iniziare intorno alle 9.15 e terminare intorno all'una di pomeriggio, con una conferenza stampa di Macron.

"Sostegno immediato all'Ucraina", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo il bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla vigilia del vertice della coalizione dei volenterosi, annunciando un aiuto aggiuntivo di 2 miliardi di euro di supporti difensivi a Kiev in "missili Mistral, carriAMX e munizioni". "L'obiettivo è permettere agli ucraini di continuare a resistere sul terreno, la Russia non può avere da ridire su questo sostegno".

"La Russia continua, giorno dopo giorno" a moltiplicare i bombardamenti sull'Ucraina, "mostrando la sua volontà di guerra e di voler continuare l'aggressione" ha sottolineato il presidente francese nella conferenza stampa all'Eliseo insieme al suo omologo ucraino. Mosca deve accettare il cessate il fuoco di 30 giorni concordato a Riad "senza precondizioni", ci aspettiamo l'impegno di Mosca" per il cessate il fuoco.

"Mosca sta cercando di aggiungere nuovi dettagli e condizioni, noi speriamo che gli americani possano garantire un accordo per cessate il fuoco senza condizioni, finora la Russia l'ha rifiutato perché vuole continuare la guerra" ha rimarcato il presidente Zelensky.

Al vertice dei “volenterosi” di oggi a Parigi i leader saranno chiamati a esprimersi su quattro punti. 

Il primo, dicono fonti della presidenza francese, "è l'aiuto immediato che deve continuare ad essere fornito all'Ucraina. Questo punto sarà costruito attorno alle esigenze dell'Ucraina. Il vertice dovrà consentire a tutti di poter dire come vogliono procedere, cosa sono pronti a fare in perfetta coerenza con gli altri attorno al tavolo e quindi si tratterà non solo di definire i contributi in base alle esigenze espresse dagli ucraini, ma anche di definire i processi che consentano di farlo in modo efficace".

“Il secondo punto è che vogliamo un cessate il fuoco completo che l'Ucraina ha accettato già durante la prima sessione in Arabia Saudita, ed è stato un gesto importante da parte dell'Ucraina. Stiamo ancora aspettando una risposta completa dalla Russia a questa richiesta di questo cessate il fuoco completo”. 

"Il terzo punto è quello della durata degli aiuti all'esercito ucraino, che rimarrà la prima linea di difesa dell'Ucraina, naturalmente, ma anche della nostra Europa. La migliore garanzia di difesa e le migliori garanzie di sicurezza che gli ucraini possono avere sono tutti i mezzi fondamentalmente per prevenire una nuova aggressione russa e hanno mostrato molte capacità di capacità di innovazione durante questi tre anni e più di combattimenti e di aumentare il loro potenziale nell'industria della difesa". 

"Il quarto punto è quello della forza che proponiamo di mettere in atto con gli inglesi e il contributo di molti Paesi europei. Dobbiamo definirne i contorni dobbiamo definirne le modalità dobbiamo di nuovo garantire che sia costruita in modo coerente ed efficace ed è quindi un argomento di cui i leader parleranno sulla base del lavoro tecnico già realizzato".

Il vertice sull'Ucraina in programma a Parigi, avrà lo scopo di determinare quali Paesi saranno pronti a inviare un contingente militare in territorio ucraino in caso di tregua con la Russia, ha dichiarato martedì il presidente Volodymyr Zelensky. “Il nostro compito è quello di scoprire chi è disposto a fornire le garanzie di sicurezza” per inviare un ‘contingente’ militare, ha dichiarato in una conferenza stampa.

More from PRIMO PIANOMore posts in PRIMO PIANO »

Comments are closed.