Cagliari, 27 Mar 2025 – Nella serata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno condotto una vasta operazione di prevenzione e contrasto ai reati in genere, nel centro storico e nel quartiere della Marina, spesso teatro di episodi di degrado urbano legati alla cosiddetta “malamovida”.
L’operazione, denominata “Setaccio”, ha visto l’impiego di decine di militari ed è stata concepita proprio per garantire un’efficace risposta alle esigenze di sicurezza del territorio.
A illustrare gli obiettivi dell’iniziativa è il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, il quale ha chiarito di aver “disposto l’effettuazione di questo ampio servizio di prevenzione e contrasto ai reati per dare una risposta concreta e tangibile alle richieste di sicurezza da parte del cittadino, specie a seguito degli ultimi fatti accaduti nei fini settimana.
Le attività, che hanno riguardato il centro di Cagliari e del quartiere della marina e che si inquadrano nell’ambito delle iniziative individuate e disposte in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, Dottor Giuseppe Castaldo, hanno visto l’impiego di decine di Carabinieri e continueranno anche nei giorni prossimi, in perfetto coordinamento con le altre forze dell’ordine.
La finalità è quella di rassicurare la collettività, attraverso presenze visibili di militari, ma anche quella di individuare e debellare all’origine i fenomeni delinquenziali, soprattutto furti, rapine ed aggressioni, molti dei quali direttamente connessi al consumo di droghe, ricercatissime specie nei e per i fine settimana, anche da giovanissimi, in quanto portano, come l’abuso di alcol, a forme di sballo fuori controllo ma anche ad effetti devastanti sulla salute”.
Nel contesto dell’operazione “Setaccio”, un 40enne di Cagliari, disoccupato e già noto alle Forze dell’Ordine, è finito in manette perché sorpreso in flagranza con più di una dose di Ketamina pronta per essere ceduta ai giovanissimi acquirenti che cercano esperienze sempre più forti.
La conseguente perquisizione domiciliare dell’uomo, ha portato al sequestro di quasi tre etti di Ketamina, altrettanti di Mdma, oltre un etto di Cocaina, un etto di Hashish e 16 grammi di Marijuana. Oltre alle sostanze, i militari hanno rinvenuto 1.450 euro in contanti, presumibilmente provento di spaccio, nonché materiale per il confezionamento e attrezzature artigianali per la solidificazione delle droghe sintetiche. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio “laboratorio casalingo” dove, al posto di alambicchi e provette, venivano usate padelle e contenitori di fortuna, con i quali trasformare la Ketamina liquida in cristalli per poi poterla dividere in dosi e spacciare al dettaglio.
Sempre nel corso della medesima operazione, un disoccupato 25enne di origine tunisina, residente presso il Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas) di Monastir e già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato in flagranza di reato per il furto di un cellulare in un noto bar di via Roma.
Il personale dell’Arma è stato avvisato dell’avvenuto furto proprio dalla vittima e subito dopo si è messo alla ricerca dello straniero rintracciandolo mentre si aggirava nei parcheggi del quartiere Marina con atteggiamento sospetto.
Quindi il giovane, una volta fermato, è iniziata la sua perquisizione personale, che ha permesso di trovarlo in possesso non solo il cellulare sottratto presso il citato esercizio commerciale, ma anche di un computer portatile risultato essere oggetto di furto, commesso poco prima all'interno di un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze. Inoltre, l'uomo aveva con sé un vero e proprio Jammer elettronico utilizzato per inibire le centraline delle auto e consentire l’apertura di veicoli allarmati, elemento che lascia supporre una premeditazione nell'attività delittuosa e una possibile specializzazione nel compimento di furti di questo tipo.
Entrambi i proprietari sono stati rintracciati e la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Inoltre l’“Operazione Setaccio” ha interessato anche la verifica di possibili illeciti connessi alla guida in stato di alterazione, fenomeno decisamente pericoloso non solo per chi decide di mettersi alla guida dopo aver fatto baldoria, ma anche e soprattutto per tutti gli ignari utenti della strada che rischiano la vita non per loro colpa. Su questo fronte i Carabinieri delle Stazioni di San Bartolomeo, Assemini, Stampace e Pirri, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Cagliari, hanno deferito in stato di libertà tre individui per guida in stato di ebbrezza, uno dei quali con un tasso alcolemico superiore al triplo del limite di legge. Un altro conducente ha rifiutato il test, incorrendo nelle medesime conseguenze previste per i casi più gravi.
Infine, l’operazione ha consentito di intervenire anche sui consumatori di sostanze stupefacenti, in buona parte molto giovani e potenzialmente esposti a gravi rischi per la salute e la sicurezza propria e altrui. Nello specifico, cinque persone sono state segnalate al Prefetto per possesso di Marijuana e Hashish a uso personale: un 19enne di Cagliari con 1,75 grammi di Marijuana; due 20enni di Cagliari e Livorno, entrambi in possesso di 1,1 grammi di Hashish; un 24enne di origine egiziana residente in città con 2,66 grammi di Hashish; e un altro 19enne di Cagliari con 0,56 grammi di Marijuana.
L’abuso di tali sostanze, infatti, non solo comporta conseguenze serie per chi ne fa uso, ma può mettere in pericolo anche gli altri, specie se associato alla guida di veicoli o ad altri comportamenti irresponsabili.
Le attività di controllo sul territorio del capoluogo, fortemente volute nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e mirate a contrastare le criticità connesse alla “malamovida”, proseguiranno nei prossimi giorni in pieno coordinamento con le altre Forze di Polizia, con l’obiettivo non solo di rassicurare la collettività attraverso una presenza capillare e visibile nelle aree più sensibili del centro storico, ma anche di intervenire in maniera risolutiva prevenendo e scongiurando ulteriori episodi di degrado e criminalità diffusa, offrendo al contempo una risposta efficace alle istanze di sicurezza espresse dai residenti e da quanti frequentano la città, specie durante i fine settimana.
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