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Trump: sui dazi in buona posizione. La Cina rilancia: contro dazi al 125% e cerca la sponda Ue.

Cagliari, 12 Apr 2025 - "Sono sempre andato d'accordo con Xi - dice il presidente Usa - penso che verrà fuori qualcosa di positivo con la Cina. Il dollaro? Sarà sempre la valuta di riferimento".

Ma nel frattempo il presidente cinese lancia un appello all'Ue ad agire insieme contro il 'bullismo' di Trump. Borse europee nervose, in forte rialzo i rendimenti dei T-Bond Usa mentre continua la discesa del dollaro. L'Ue fa sapere che, se dovesse proseguire il braccio di ferro, a rimetterci sarebbe l'America, con il commissario all'Economia Dombrovskis che esclude per ora una sospensione del Patto di stabilità. 'Gli Usa sono molto vicini se non addirittura già in recessione', avverte Black Rock.

Donald Trump aleggia la possibilità di offrire esenzioni ai dazi del 10%, ma insiste che il 10% è la soglia base per cercare di negoziare un accordo commerciale. "Potrebbero esserci un paio di esenzioni per ovvie ragioni ma direi che il 10% è la soglia", ha detto Trump senza specificare quali potrebbero essere le "ragioni ovvie" per le esenzioni. 

I dazi non fanno bene al presidente americano. Infatti, Donald Trump scivola nei sondaggi: il 51% degli americani interpellati in un rilevamento The Economist/YouGov ne disapprova l'operato, mentre il 43% lo approva. Lo stesso sondaggio due settimane fa aveva visto l'opinione pubblica divisa: 48% favorevoli e 49% sfavorevoli. Le due settimane hanno visto le mosse dell'amministrazione sui dazi che hanno messo le borse mondiali sulle montagne russe. Trump ha cominciato il suo secondo mandato con livelli di popolarità più alti che in ciascun punto del primo incarico da presidente. Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate.

Anker, l'azienda cinese che opera nel settore dell'elettronica, ha iniziato ad aumentare i suoi prezzi su Amazon, la piattaforma di e-commerce negli Stati Uniti. Anker, rileva il Wall Street Journal, che è un marchio affermato sulla piattaforma del sito di e-commerce e vende power bank di ricarica, mouse per computer e altri prodotti, ha aumentato i prezzi di dozzine di prodotti da quando sono state annunciate le tariffe sulle importazioni dalla Cina, secondo la società di ricerche di mercato SmartScout.

Diversi senatori democratici hanno sottoscritto una lettera inviata al presidente della Securities and Exchange Commission (Sec), Paul Atkins, chiedendo all'Agenzia federale di vigilanza sulle borse di indagare su possibili casi di insider trading e manipolazione del mercato derivanti dall'annuncio fatto nei giorni scorsi dal presidente Trump.

Di fronte alle mosse di Trump, “è legittimo che qualcuno dica ‘riapriamo qualche canale’” con la Cina ma “la cosa non è semplice perché il livello dei dazi reciproci con gli Usa renderà inevitabile che la sovraproduzione cinese invada i mercati europei” ha sottolineato l'ex premier e commissario europeo Paolo Gentiloni durante la presentazione di un libro sull'Ue. “Chi dice ‘risolviamo così’ non vede questo lato del problema”. Con la Cina si può riaprire qualche porta di collaborazione? “Penso che se Trump continuerà così, sarà inevitabile socchiudere questa porta” ma “se la Cina si impegna a ridurre la sovra produzione” per l'export. “La chiave migliore - ha concluso Gentiloni - sarebbe che i consumatori cinesi iniziassero a consumare di più”.

All'Ecofin informale di Varsavia si è riaffermato il "pieno sostegno a un approccio deciso, ma calmo e calcolato della Commissione Ue. Riteniamo che la decisione della Commissione di sospendere le misure di ritorsione sia un buon passo nella giusta direzione: vogliamo utilizzare i prossimi tre mesi per un dialogo serio e costruttivo con gli Usa. C'è stato un accordo unanime sul mantenimento di una posizione europea unita. I ministri hanno ribadito l'importanza di proteggere cittadini e imprese da inutili perturbazioni economiche". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domanski, in conferenza stampa.

Le tensioni commerciali stanno minacciando le finora favorevoli condizioni di credito per la maggior parte dei debitori. È quanto affermano gli esperti di S&P in un aggiornamento sui profili di credito alla luce delle tensioni commerciali scatenate dall'amministrazione Trump. "Gli annunci sui dazi doganali del governo statunitense del 2 aprile, e la successiva escalation del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina - si rileva nel rapporto - hanno superato di gran lunga ciò che i mercati finanziari avevano immaginato e hanno oltrepassato le nostre ipotesi precedenti. Se i dazi statunitensi attualmente sospesi dovessero essere applicati completamente, le conseguenze economiche sarebbero ampie e profonde". 

“La volatilità dei mercati e la crescente avversione al rischio da parte degli investitori - ha dichiarato Alexandre Birry, credit analyst di S&P Global Ratings - rappresentano i rischi più imminenti per il credito in questo contesto. I debitori devono pagare di più per finanziarsi e, peggio ancora, alcuni debitori con rating più bassi potrebbero essere esclusi dai mercati dei capitali". 

Cina e Unione Europea uniscano le loro forze contro "il bullismo unilaterale" degli Stati Uniti. L'invito arriva dal presidente cinese Xi Jinping, nel giorno in cui il Dragone annuncia un nuovo innalzamento dei dazi contro l'import americano e mentre Bruxelles fa sapere che il prossimo vertice Ue-Cina si terrà a Pechino a luglio e non nella capitale belga come sarebbe dovuto essere. Un segnale che sembrerebbe indicare la volontà dei 27 di 'fare piacere' a Xi e di usare il summit che celebra i 50 anni di rapporti per rafforzare le relazioni tra il blocco e il gigante cinese dopo le tensioni degli anni scorsi sul Covid, la via della Seta e le accuse di 'sovracapacità produttiva'.

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