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Gaza è alla fame, 45 giorni senza aiuti. Katz: “Resteremo nella Striscia, in Libano e in Siria”.

Gaza, 17 Apr 2025 – A Gaza le autorità israeliane continuano a negare l'accesso alla maggior parte delle missioni umanitarie a sostegno della popolazione palestinese. Lo ha segnalato l'Onu nel corso dell'incontro quotidiano con i media. "Solo due delle sei missioni pianificate con Israele - ha detto il portavoce - hanno ricevuto l'autorizzazione. Le altre quattro no".

L'Organizzazione non governativa israeliana 'Breaking the Silence'", composta da ex soldati e riservisti che si oppongono all'occupazione, ha lanciato l'allarme per la "pulizia etnica" in corso a Gaza. Le forze israeliane, ha spiegato, occupano già circa il 36% della Striscia di Gaza. "La chiamano 'zona cuscinetto' per motivi di sicurezza, ma quest'area ora copre circa il 36% dell'intera Striscia", si legge in una dichiarazione diramata attraverso i social network. "Renderlo permanente significa una cosa: pulizia etnica su larga scala". 

"Non si è mai trattato di sicurezza, ma di controllo. Lo sfollamento e la distruzione non creano sicurezza", assicura l'Ong. Il messaggio arriva poco dopo che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ribadito in una dichiarazione che le truppe rimarranno nelle cosiddette "zone di sicurezza" occupate dall'esercito nella Striscia di Gaza anche se si dovesse arrivare a un accordo di cessate il fuoco.

Nuovo crimine di guerra da parte dell’esercito israeliano ordinato dal criminale di guerra Netanyahu. Infatti, i servizi di soccorso nella Striscia di Gaza hanno riferito che 23 persone sono state uccise negli attacchi delle Forze di difesa israeliane, la maggior parte delle quali donne e bambini. Secondo quanto comunicato, dieci persone sono state uccise in un attacco alle tende degli sfollati nel campo di Al-Mawasi a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, sette in un attacco contro il campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia e sei in un attacco a Beit Lahia, sempre nella parte settentrionale di Gaza.

I servizi di soccorso nella Striscia di Gaza hanno riferito che 23 persone sono state uccise negli attacchi delle Forze di difesa israeliane, la maggior parte delle quali donne e bambini. Secondo quanto comunicato, dieci persone sono state uccise in un attacco alle tende degli sfollati nel campo di Al-Mawasi a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, sette in un attacco contro il campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia e sei in un attacco a Beit Lahia, sempre nella parte settentrionale di Gaza.

Israele aveva pianificato di colpire i siti nucleari iraniani già dal prossimo mese ma è arrivato, a sorpresa, il no dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che vuole provare a raggiungere un accordo con Teheran sul nucleare attraverso i negoziati. Lo rivela il New York Times, che cita fonti dell'amministrazione americana. Israele era convinta che Trump avrebbe dato il via libera all'operazione, in programma a maggio, ma all'interno dello staff della Casa Bianca sono emerse differenze di strategia tra i falchi, favorevoli all'attacco, e altri che ritengono migliore la via dei negoziati per evitare di alzare la tensione nella regione.

La Protezione civile palestinese ha annunciato la morte di 16 persone in un attacco aereo israeliano contro le tende che ospitavano gli sfollati nella Striscia di Gaza. Ventitré sono rimaste ferite nell'attacco condotto da due jet da combattimento israeliani nei pressi di Khan Younis, nel sud del territorio palestinese, ha detto all'Afp il portavoce dell'organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal.

Il leader del partito Unità Nazionale, Benny Gantz, ha reagito alla notizia secondo cui Israele avrebbe accantonato il piano di attaccare i siti nucleari iraniani dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha respinto e ha optato per la via diplomatica, affermando che “il regime iraniano è esperto nel temporeggiare”. Lo riporta il Times of Israel. “Lo Stato di Israele deve e può eliminare la prospettiva di una capacità nucleare iraniana”. In una versione in ebraico del post, Gantz afferma esplicitamente che Israele “deve e può colpire l'Iran”. “In stretta collaborazione con il nostro grande alleato, gli Stati Uniti, è ora di cambiare il Medio Oriente” aggiunge.

Una giornalista palestinese e 10 membri della sua famiglia sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano che ha colpito la loro abitazione a Gaza City, Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa, secondo cui gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato l'abitazione della giornalista Fatima Hassouneh nel quartiere di Tuffah, a est della città di Gaza, uccidendola insieme ai suoi parenti. 

Dall'inizio della guerra a Gaza, più di 210 giornalisti e operatori dei media palestinesi sono stati uccisi da attacchi israeliani.

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