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Furto di oggetti sacri nella Chiesa di San Francesco a Oristano: arrestato l’autore.

Oristano, 19 Apr 2025 – Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Oristano, in esecuzione di una ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato l’uomo che nella serata di mercoledì 22 gennaio scorso, era entrato in azione all’interno della Chiesa di San Francesco, particolarmente cara a tutti gli oristanesi, danneggiando arredi e portando via alcuni oggetti sacri (un turibolo per l’incenso, un cestello per l’acqua santa ed un timbro recante il logo della Chiesa).

Quella sera, il vandalo e presunto ladro, prima di entrare in azione all’interno della Chiesa, aveva, in sequenza, commesso diversi furti, portando via un estintore a polvere dall’interno della sala d’attesa dell’autostazione dell’A.R.S.T. di Via Cagliari, due caschi da motociclista assicurati al sottosella di uno scooter lasciato in sosta nella Via Duomo e, infine, uno zaino di colore nero da una bicicletta in sosta proprio di fronte alla Chiesa di San Francesco. Poi, passando dal cantiere dell’ex convento, il ladro seriale è entrato, tramite un’intercapedine (di fatto poi sfondando un pannello di legno), nella Chiesa al cui interno sono stati riscontrati diversi danni ad arredi ed icone sacre e l’ammanco dei suddetti oggetti.

I militari, analizzando e “ripulendo” insieme ai colleghi del Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza comunali e privati insistenti nella zona (anche grazie alla collaborazione fornita dalla Polizia locale del Comune di Oristano), hanno subito identificato l’autore dei fatti, già noto alle Forze dell’Ordine per aver commesso altri reati della stessa specie.

Durante la perquisizione, effettuata sia presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale San Martino di Oristano dove, subito dopo i fatti era stato ricoverato, sia presso la propria abitazione, venivano rinvenuti e sequestrati gli indumenti e le scarpe che l’uomo aveva indossato durante i furti commessi in serie. L’uomo, che dovrà rispondere di furto e danneggiamento aggravati dalla continuazione, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo (c.d. “braccialetto elettronico”).

I Carabinieri, infine, sensibilizzano i parroci ed i responsabili diocesani di tutti i luoghi di culto della provincia, in particolar modo quelli ove sono custoditi/esposti beni di interesse culturale, ad installare o fare la manutenzione con cura i sistemi di allarme e videosorveglianza nonché ad inventariare e catalogare i beni culturali presenti, attività questa che, in caso di furto, favorisce le indagini delle Forze dell’Ordine.

l provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario di essa è persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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