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Tregua finita, un altro imbroglio del criminale di guerra Putin, e tornano i droni russi sulle città. Il Cremlino: “Niente proroghe”. Zelensky: “2935 violazioni”.

Kiev, 21 Apr 2025 - Durante il cessate il fuoco annunciato sabato da Vladimir Putin e in vigore fino a ieri sera alle 23, la Russia ha violato la tregua in Ucraina quasi tremila volte. Lo ha denunciato il comandante in capo delle forze armate di Kiev, il generale Oleksandr Syrskyi, in un post su X condiviso dal presidente Volodymyr Zelensky: "Il numero totale delle violazioni da parte dell'esercito russo della propria promessa di cessate il fuoco ha raggiunto quota 2.935". E la giornata di ieri, ha accusato ancora, "non è stata sufficiente per Mosca per rispondere sia alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni dopo Pasqua sia alla proposta di estendere almeno il cessate il fuoco nei cieli, astenendosi dai raid missilistici e dei droni sulle infrastrutture civili". Per questo, ha fatto sapere il generale, "la natura delle azioni ucraine resterà simmetrica: al cessate il fuoco risponderemo con il cessate il fuoco, agli attacchi russi risponderemo con la nostra difesa, le azioni sono sempre più forti delle parole".

Dopo la fine della "tregua di Pasqua", indetta unilateralmente da Mosca, la Russia ha lanciato droni kamikaze contro obiettivi in Ucraina. L'Aeronautica Militare di Kiev segnala attacchi di droni nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. In queste regioni è stata dichiarata l'allerta aerea, così come nella regione di Dnepropetrovsk.

Nella giornata di Pasqua, i russi hanno lanciato 133 attacchi su 7 insediamenti della regione di Zaporizhzhia, 25 dei quali attacchi aerei. Lo rende noto Ukrinform, riportando le parole del capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia Ivan Fedorov. Non risultano civili feriti.

Esplosioni si sono udite nella notte in varie regioni e città dell'Ucraina sotto attacco da parte delle forze armate russe. Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha riferito che in città si sono sentite delle esplosioni. Inoltre, si sono verificate altre di esplosioni a Cherkasy, Kherson e nella regione di Odessa. Potrebbero essere state provocate da droni oppure da missili da crociera. Al momento non si hanno informazioni su eventuali danni o vittime.

Poche ore dopo la fine della tregua di Pasqua, è allerta aerea in diverse regioni dell'Ucraina a causa di un massiccio attacco di droni russi. 

I droni d'attacco sono stati individuati: nella parte orientale della regione di Chernihiv, in direzione sud-ovest (regione di Kiev); nella regione di Sumy, rotta sud-ovest (regione di Poltava); dalla regione di Luhansk alla regione di Kharkiv, rotta ovest; nella parte nord-orientale della regione di Zaporizhia, diretto a nord-ovest (verso la regione di Dnipropetrovsk).

L'allerta per attacco aereo è scattata anche su Kiev. Numerosi droni russi sono diretti sulla capitale ucraina, così come su altre città già menzionate. L'aeronautica militare delle forze armate ucraine invita i cittadini a raggiungere i rifugi. La contraerea è entrata in azione.

Kiev è sotto pressione per rispondere questa settimana a una serie di idee di ampio raggio dell'amministrazione Trump su come porre fine alla guerra in Ucraina: al centro delle proposte, le concessioni alla Russia, tra cui il potenziale riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'annessione della Crimea a Mosca nel 2014 e l'esclusione di Kiev dall'adesione alla Nato. Lo scrive il Wall Street Journal (Wsj).

Le idee sono state delineate in un documento riservato presentato giovedì a Parigi da alti funzionari di Washington alle loro controparti ucraine, secondo quanto riportato da funzionari occidentali. Sono state inoltre condivise con alti funzionari europei durante l'incontro durato un giorno.  

L'assegnazione di uno status neutrale ai territori attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: sarebbe una delle opzioni che gli Stati Uniti stanno valutando come condizione per la risoluzione del conflitto in Ucraina. La notizia viene riportata dal Wall Street Journal, in un articolo che descrive come Kiev sia sotto pressione perché questa settimana risponda a una serie di idee di vasta portata dell'amministrazione Trump su come porre fine alla guerra in Ucraina. E viene rilanciata sul suo sito online dalla Tass, che sottolinea come non sia ancora noto in quale forma gli Stati Uniti potrebbero esercitare il controllo su questi territori e sull'impianto. Zaporizhzhia è il più grande impianto di produzione di energia nucleare d'Europa. Dalla fine di febbraio 2022, l'impianto è sotto il controllo delle forze russe.

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