Cagliari, 21 Apr 2025 - Anche durante il fine settimana pasquale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno intensificato i servizi di prevenzione e controllo del territorio, in attuazione delle determinazioni assunte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Dr. Giuseppe Castaldo.
Le attività, dislocate su tutto il territorio provinciale, hanno interessato sia le località a maggiore vocazione turistica e i luoghi di aggregazione frequentati da giovani, sia le aree più periferiche e isolate, con l’obiettivo di prevenire fenomeni delinquenziali, anche legati al consumo di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcolici.
Il dispositivo ha coinvolto circa 250 militari dell’Arma, impegnati in oltre 120 servizi preventivi, nel corso dei quali sono stati controllati 380 veicoli, 558 persone e 104 esercizi commerciali. Infine il servizio ha portato alla denuncia in stato di libertà di 10 persone, alla segnalazione di 2 soggetti quali assuntori di sostanze stupefacenti e al ritiro di una patente di guida per gravi violazioni al Codice della Strada.
In merito ai servizi svolti, il Comandante Provinciale, Generale Luigi Grasso, ha dichiarato: “Ancora una volta ho ritenuto fondamentale intensificare le attività di controllo in città e su tutto il territorio provinciale, per prevenire ogni forma di disordine e delittuosità e garantire la sicurezza dei cittadini e dei numerosi turisti presenti in occasione delle festività pasquali. Il dispositivo dell’Arma, calibrato in base alle esigenze emerse anche in sede di riunioni prefettizie, ha incluso molteplici ambiti d’intervento, coinvolgendo anche i reparti speciali presenti sull’Isola.
I controlli di prossimità e ad alta visibilità hanno interessato in modo particolare i giovanissimi, in linea con le priorità strategiche definite dal Comando Provinciale. Ritengo che il mondo giovanile rappresenti un insieme ricco di potenzialità, risorse e slanci positivi, ma al contempo un universo talvolta fragile, che merita attenzione e comprensione.
È per questo che dedichiamo tempo e risorse al dialogo e all’ascolto, interpretando il nostro ruolo non solo in chiave repressiva, ma anche educativa e sociale. Il Carabiniere deve essere vicino, capace di cogliere i segnali e rispondere con professionalità e umanità. Questo è un investimento prezioso, volto a prevenire prima ancora che contrastare fenomeni di disagio che, se trascurati, possono evolvere in devianze, abusi e crimine.
Ogni condotta delittuosa viene perseguita in stretto raccordo con l’Autorità Giudiziaria, garantendo alle vittime il massimo supporto e la necessaria tutela. I nostri servizi nascono da questa consapevolezza: essere presenti, attenti e pronti ad ascoltare. Anche questo significa fare sicurezza.
Rifiuto ogni retorica emergenziale che dipinge i giovani come “il problema”: serve piuttosto una lettura approfondita e multidimensionale dei fenomeni, - conclude l’alto ufficiale di Cagliari - per calibrare interventi realmente efficaci. Ai giovani voglio dire che crediamo in loro, che apprezziamo gli stimoli che ci trasmettono e che ogni Carabiniere sarà sempre al loro fianco, per crescere e migliorarsi insieme.”
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