Triei, 26 aprile 2025 - C'è una voce che torna. Non per nostalgia, ma per appartenenza. È quella di Manuela Mameli, che con Ti amo attraversa la Sardegna come un fiume carsico, presente ovunque sotto la pelle dell'isola. Il brano sarà pubblicato il 28 aprile, per Sa Die de Sa Sardigna, come un atto d'amore che non cerca applausi, ma riconoscimento.
Tutto nasce da un incontro: una poesia, scritta da Mario Puddu, poeta e linguista, custode di parole che intrecciano tradizione e contemporaneità in un dialogo senza tempo. La proposta di trasformare i versi dedicati alla Sardegna è diventata un progetto musicale. Non una semplice trasposizione, ma una fusione profonda, dove parola e melodia si ascoltano e si completano.
"Comporre Ti amo è stato come tessere un filo invisibile tra cielo e terra," rivela Manuela con la sua consueta sensibilità. "È un modo per abitare la Sardegna anche quando siamo lontani, per portarne l'essenza nel respiro quotidiano”.
Il brano è un inno delicato ma deciso, che parla di identità senza slogan, e di resistenza senza retorica. "Sa libbertade tua cherzo e bramo", canta Manuela, intrecciando libertà e desiderio, mentre invita l'isola a "pèsadi e camina": ad alzarsi in piedi e avanzare.
"Ti amo" non vuole essere una bandiera politica o un messaggio divisivo, ma piuttosto un invito alla riflessione sulla Sardegna come "terra da custodire, terra da difendere", con uno sguardo che abbraccia il passato e la storia dell'isola. La canzone, fresca e innovativa nelle sonorità ma profondamente radicata nella tradizione, parla di libertà, di resistenza e di speranza.
Non c'è nostalgia in questa canzone, ma una memoria viva, che guarda avanti. La voce dell'artista – limpida e salda – si appoggia alle corde di Fabrizio Bandinu, e si accompagna ad altri musicisti che stanno accompagnando il progetto.
La collaborazione con Mario Puddu rappresenta un ponte tra generazioni, un dialogo prezioso che Manuela descrive con delicata ammirazione: "La scrittura di Mario ha la freschezza dell'eterno, la capacità di parlare al cuore con la saggezza di chi ha vissuto e la curiosità di chi continua a scoprire".
Nel 2024, la voce di Manuela ha attraversato teatri e filarmoniche internazionali di Europa e Asia portando con sé l'anima della Sardegna, come un canto antico che si rinnova sotto ogni cielo. Nel 2025 ha già pubblicato un nuovo disco con il Coro Santa Lucia di Triei e un brano pasquale scritto con Ignazio Pepicelli Sanna, “Figiu” e il sostegno dell'associazione Le Ginestre. Ti amo si inserisce in questo cammino, che è artistico ma anche personale, intimo e radicale.
Manuela Mameli, originaria di Triei, è una cantante jazz e interprete della tradizione sarda, che si è formata con Lode nei Conservatori di Cagliari e Roma, dove ha affinato un linguaggio musicale capace di unire la profondità del jazz alle radici della sua terra. Ha portato la sua musica in Europa, Asia e Russia, distinguendosi per la capacità di fondere jazz e suoni della Sardegna. Tra i momenti più significativi della sua carriera figurano i tour internazionali, le collaborazioni orchestrali e le esibizioni per istituzioni culturali italiane all'estero. Direttrice e arrangiatrice del Coro Santa Lucia di Triei, ha anche prodotto lavori discografici di grande rilevanza. Durante la pandemia si è fatta voce di speranza con "Rosa Galana", brano diventato virale. Oggi è attiva su tutte le piattaforme digitali e prosegue il suo lavoro tra jazz, canto tradizionale e nuove produzioni. La sua musica è un viaggio tra isola e mondo, tra radici e futuro. Dal 2012 dirige il Coro Santa Lucia di Triei e porta avanti un percorso artistico che fonde Jazz e tradizione sarda, con tour internazionali e produzioni che abbracciano generi e culture.
Mario Puddu è nato a Illorai. Laureato in pedagogia, è stato professore di materie letterarie alle scuole medie di San Giovanni Suergiu. Riconosciuto e apprezzato studioso della lingua sarda, prosegue la sua attività di insegnamento de sa limba in Masters e in corsi di laurea universitari e di aggiornamento per docenti. In sardo, oltre ai numerosi lavori di glottologia e sulla scienza del linguaggio, ha pubblicato opere di narrativa, di poesia, di saggistica e la traduzione in sardo dell'Enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti (Tottu frades), edita da Condaghes. Con Manuela condivide una stima coltivata nel tempo e la visione di una Sardegna che può ancora raccontarsi in nuove forme.
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