Mogoro (Or), 28 Apr 2025 - Il 19 aprile 2025, a Masullas (Or), il Comandante della Compagnia di Mogoro ha notificato ad un 57enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, il “Daspo Willy” per la durata di anni 2, vietando l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o dei locali di pubblico trattenimento di quel Comune.
Il destinatario del provvedimento, il 19 gennaio 2025, all’interno di un bar di Masullas, per futili motivi, aveva aggredito un altro avventore, fatto questo che aveva determinato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. La persona, nella circostanza, ha evidenziato particolare gravità non solo per l’aggressione in se stessa, ma anche per aver infierito con pugni e calci sulla vittima nonostante questa fosse già riversa a terra.
In seguito, gli accertamenti condotti dall’Arma (acquisizione delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza interna ed escussione di testimoni) hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e, oltre a segnalare l’episodio all’Autorità Giudiziaria per i provvedimenti penali di competenza, di richiedere al Questore della Provincia di Oristano l’emissione del “daspo Willy” previsto dall’art. 13 bis del D.Lgs. 14/20171.
Il provvedimento viene emesso dal Questore nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, all’esito di una istruttoria interna in cui si valutano le circostanze per stabilire la “pericolosità del soggetto” e la “gravità dei reati che appaiono essere stati commessi” (seppur non ancora giunti ad una condanna definitiva).
Quindi il 15 febbraio scorso, i Carabinieri di Mogoro, in esecuzione a provvedimento del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Oristano, su richiesta di quella Procura della Repubblica e proprio per gli stessi fatti che hanno motivato l’emissione del Daspo del Questore, sottoponevano il soggetto agli arresti domiciliari con il dispositivo di sorveglianza del “braccialetto elettronico”.
Sempre alta, quindi, l’attenzione dell’Arma nella prevenzione dei reati; in questo caso, infatti, si è potuto ricorrere ad uno strumento nuovo, che ha la finalità di impedire l’accesso di persone socialmente pericolose nei luoghi e nei locali pubblici di un determinato territorio; in altri sono stati richiesti e notificati dai Carabinieri provvedimenti di Avviso Orale e del Foglio di via obbligatorio.
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