"E’ stato un incontro positivo soprattutto per l’operatività e la concretezza del metodo seguito per affrontare il problema della sicurezza non solo ad Olbia, ma in tutto il territorio della Sardegna, per fronteggiare l’ondata di criminalità prevedendo una stretta collaborazione interistituzionale nel delineare soluzioni che, già oggi, abbiamo iniziato ad analizzare”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, al termine del vertice con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, cui hanno partecipato il Sindaco Giovanni Giovannelli, il presidente della Provincia Olbia-Tempio Fedele Sanciu, il parlamentare del Pdl Settimo Nizzi, il prefetto e il questore di Sassari, Marcello Fulvi e Antonello Pagliei, e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. In attesa del prossimo appuntamento con il Ministro Maroni, in programma il 2 febbraio a Oristano, in occasione dell’assemblea dell’Anci Sardegna, l’esponente del Governo ha assicurato “la massima attenzione” al problema della sicurezza nell’isola dove, nell’ultimo anno, si sono registrati 6 attentati e una cinquantina tra danneggiamenti e atti intimidatori, in particolare contro gli amministratori.
“Un’attività che dev’essere contrastata attraverso vari interventi che tengano conto della specificità e peculiarità del territorio - ha sottolineato il responsabile del Viminale - ma non con risposte dettate dall’emotività dell’immediatezza del fatto, bensì con interventi a lungo termine che non possono prescindere dal controllo del territorio e da attuare necessariamente con la collaborazione della Regione, degli Enti locali e dei Sindaci”. Riguardo l’escalation di atti intimidatori proprio contro i primi cittadini, definiti dal Ministro “i mattoni dell’edificio in cui abita la democrazia”, l’esponente del Governo ha assicurato ai Sindaci la medesima attenzione prestata nei casi di omicidio, estorsioni e attentati dinamitardi” . Red