La tradizionale ricerca condotta dall'Ufficio studi di Confcommercio Cagliari ha posto in evidenza che saranno circa 270 mila i consumatori compresi tra i 16 e i 40 anni che nella provincia storica di Cagliari, che include anche Sulcis e Medio Campidano, sono orientati a fare un regalo nel giorno di San Valentino.
"Dalla ricerca – rileva Confcommercio – emerge una tendenza ormai consolidata: nel giorno degli innamorati la propensione agli acquisti di questi prodotti come fiori o cene è mediamente superiore al 10 per cento rispetto ad altri periodi".
Confcommercio ha suddiviso per fasce d'età i potenziali consumatori: la prima comprende un'età tra i 16 e i 20 anni (41.270 abitanti), ovvero teenager che dipendono economicamente dai genitori, ma determinati a regalare fiori, biglietti, cioccolatini e piccoli gadget, la fascia tra i 21 e i 30 anni (102.040 abitanti), ovvero le giovani coppie con una propria minima capacità di spesa, dove gli acquisti si spostano su prodotti come cene in ristorante, serate danzanti, libri e abbigliamento (anche intimo), e in ultimo, quella tra i 31 e i 40 anni (130.798 abitanti) che rappresenta la numericamente più rilevante e con una posizione economica consolidata, dove i prodotti di riferimento sono quelli tecnologici (come telefonini di ultima generazione) cene in ristoranti di qualità, prodotti di gioielleria, viaggi week-end tra le offerte last minute o anche trattamenti benessere.
Un discorso a parte, difficilmente quantificabile, meritano i servizi dedicati alla ricorrenza per sms, mms e servizi e-mail, che saranno consumati trasversalmente da tutte le categorie.
Il dono più gettonato risulta essere ancora l'omaggio floreale, seguito dalle serate a tema organizzate in ristoranti e discoteche. Secondo la stima, i fiori donati saranno circa 350 mila, tra rose (le più gettonate, rappresentano più del 60 per cento del totale delle vendite floreali), orchidee, lilium e calle. La spesa complessiva prevista è di circa 250 mila euro.
Sul fronte dei prezzi, non si registrano aumenti rispetto al 14 febbraio del 2010 che dovrebbero, quindi, mantenersi stazionari, pur in presenza di una crescita della spesa che, nei confronti dell'anno scorso, dovrebbe variare tra intorno al 5 per cento.
Il settore della ristorazione e il turistico ricettivo, si affermano con una minima variazione di costi rispetto al 2010: i ristoranti presentano menù a tema per la ricorrenza contenuti tra i 30 e i 40 euro. Per quanto riguarda il costo degli omaggi floreali, quest'anno una rosa può costare dai 5 agli 10 euro, una calla dai 3 ai 8 euro, un lilium da 3 a 6 euro, una confezione di orchidee dai 28 ai 35 euro. Per i prezzi delle rose si prevedono lievi incrementi rispetto all'anno scorso, determinati in parte dalla scarsa produzione in loco e in parte dal "caro gasolio" che non accenna ad arrestarsi. Com.
