La Giunta provinciale ha approvato il Piano delle Performance, il sistema di governance del pubblico impiego introdotto con la riforma Brunetta volto a garantire l'efficienza, l'efficacia, il rispetto delle pari opportunità e la trasparenza nell'amministrazione pubblica, con il pieno coinvolgimento di tutti gli attori interni ed esterni del contesto sociale, economico e culturale del territorio.
Nella stessa seduta di Giunta è stato poi approvato il Regolamento di disciplina, misurazione, valutazione, integrità e trasparenza delle performance.
Il Piano provinciale delle Performance, redatto secondo le direttive CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle pubbliche amministrazioni) e in base alle migliori prassi europee, è strutturato avendo come riferimento le finalità strategiche che risultano dal Programma di mandato del Presidente Milia, finalità che saranno tradotte in obiettivi complessivi e singoli, su cui poi saranno valutate le performance individuali.
"Il Piano delle Performance della Provincia di Cagliari – ha detto Milia – si distingue per la "orizzontalità" della condotta istituzionale, politica e burocratica, al fine di escludere gerarchie indebite tra governo e cittadini, consentendo a quest'ultimi di essere partecipi interlocutori, promotori e controllori qualificati del governo dell’ente, grazie anche a permanenti strumenti informativi e informatici".
"Puntiamo decisamente sulla trasparenza delle condotte dell'ente – ha aggiunto il Presidente – con la massima diffusione di tutti gli strumenti e punti di ascolto che dovranno nel breve essere messi in essere e che possono aiutarci ad interloquire coi i cittadini per il miglioramento dell’azione amministrativa, delle condotte e dello stile di governo, piuttosto che rimandare questa azione all’esame a posteriori dei risultati di amministrazione, una volta ogni cinque anni".
Il Piano verrà presto inserito nel sito istituzionale, avviando così un nuovo modo di comunicare con i cittadini, per poi essere oggetto di confronto con il generale contesto sociale, economico, associativo, sindacale, ma anche con tutti i cittadini che vorranno parteciparvi. Red.